“Ricorditi di me”. Leggenda medievale anzi romantica

il 05/03/2012 - Redazione

Le fiction che sfarfallano dentro le nostre serate televisive hanno discendenze antiche e di gran lignaggio. Una storia su tutte, quella di Pia de’ Tolomei. Leggenda medievale dai drammatici accenti che intreccia sapientemente giallo e mélo, costruita sui pochi (anche se intensi) versi con cui Dante chiude il canto quinto del Purgatorio: “Ricorditi di me che son la Pia. / Siena mi fe’, disfecemi Maremma: / salsi colui ch’inanellata pria, / disposando, m’avea con la sua gemma”.
Racconto che, dall’Evo di mezzo, sedimentò fino a riaffiorare, vibrante, nell’Ottocento. Quella storia romantica di vita, d’amore e di morte era, infatti, perfetta per lo spirito dell’epoca. Vi erano tutti gli ingredienti: il tormento, l’ineluttabilità del destino, la sensualità, lo strazio della lontananza e dell’assenza.

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