Inaugurazione del Salone del libro con contestazione, calci e spintoni. Protagoniste le giovani donne del Collettivo autonomo universitario che, a sorpresa, si sono date appuntamento al padiglione 3 della Fiera, a due passi dallo stand di toscanalibri.it, per contestare il Movimento per la vita. In programma c’erano la presentazione di due volumi della Edizioni Cantagalli di Siena, in fiera proprio con Toscanalibri: “Giovanni Paolo II al movimento e al popolo della vita”, a cura di Carlo Casini, e “La bioetica in redazione” di Giuliano De Marco.

L’editore - Per la Edizioni Cantagalli è stata una giornata vissuta sotto i riflettori. In mattinata il Corriere della Sera aveva pubblicato una dura presa di posizione della casa editrice di via Massetana allo spazio dato alla pubblicistica cattolica nell’ambito della Mostra sui 150 anni dell’Unità d’Italia “1861-2011. L’Italia dei libri”. David Cantagalli si è fatto, infatti, portavoce di una polemica contro il Salone reo, a suo dire, che in un primo tempo aveva ignorato totalmente l’editoria cattolica e poi, per porre rimedio, avrebbe concesso uno spazio che più che valorizzare “ghettizza certe espressioni culturali con il marchio di editoria religiosa”. A sostegno della sua posizione anche altri importanti editori cattolici. E lo stesso Corriere, in una nota di Pierluigi Battista, riporta la polemica.

Il commento - “Dispiace – è il commento di Rosaria Tutino, responsabile diritti della edizioni Cantagalli, presente alla contestazione - che a più di trent’anni dalla legge sull’aborto ancora si usi questo argomento, che nessuno vuole cambiare, per cercare facile visibilità. Così come forse potevano essere meglio gestite le modalità con cui si è affrontato la contestazione, da risolversi pacificamente all’interno della sala”.

Michele Taddei