“Siena, un nome che mi fa sussultare”, il soggiorno di Pascoli nella città del Palio

il 27/11/2012 - Redazione

Giovanni Pascoli ebbe modo di soggiornare a Siena, per una settimana, nell’agosto del 1862, quale membro di una commissione ministeriale che doveva assegnare alcune borse di studio. Prese stanza all’Albergo dell’Aquila Nera. In quella camera avrebbe poi completato la poesia, abbozzata durante il viaggio, intitolata “A Maria che l’accompagnò alla stazione” in cui esprime alla sorella commozione nel rivederla sola sul marciapiede della stazione mentre il treno si allontanava. L’immagine della sorella si trasfigura in quella della madre e nei ricordi giovanili del poeta: “Non sono io forse il piccolo Giovanni / che sua mamma accompagna alla stazione? / Essa gli ha messo in ordine i suoi panni, / i suoi colletti, le camicie buone”.

Clicca qui per leggere l’articolo completo nell’area scritti

Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x