Symposium etrusco alla Tomba delle Fate di Casole d'Elsa sabato 28 agosto

il 25/08/2010 - Redazione

Un banchetto etrusco rievocato con pietanze e personaggi in costume per festeggiare il 45esimo anno dell’Associazione Archeologica Valdelsa. È quello che si terrà in località Agresto, presso la Tomba etrusca delle Fate vicino Casole d’Elsa, sabato 28 agosto. Dalle ore 19 è prevista la visita guidata con esperti archeologici alla tomba; seguiranno poi la cena, la rappresentazione della lavorazione delle ceramiche, balli, musica e un particolare spettacolo con scene e costumi in grado di portare gli ospiti indietro nel tempo.

Il symposium - Fin dall'età più antica, il banchetto ha rappresentato per la società etrusca uno dei momenti più importanti dal punto di vista politico e sociale. L'uso di banchettare sdraiati su letti, è una pratica che gli Etruschi appresero dai Greci, in un periodo, il VII secolo, di contatto intensi tra le due civiltà. Grazie agli oggetti trovati nei corredi funebri e alle opere di pittura e di scultura, conosciamo piuttosto bene non solo il rituale, ma anche il concreto svolgersi dell'evento, che raggiungeva l'apice nel consumo collettivo di vino.

Gli organizzatori - L'organizzazione della serata è curata dalla Associazione CasolEventi; mentre la parte storica della manifestazione è seguita dalla locale Associazione Archeologica Valdelsa, che con questa serata festeggia appunto il 45° anno dalla sua fondazione, portando così un bagaglio di esperienza di tutto rispetto.

La Società Archeologica Valdelsa - Viene fondata il 9 ottobre 1965 da Lavinia Serpi Venturoli, insieme ad alcuni illustri casolesi appassionati di archeologia. Questo evento condusse alla realizzazione, di un Antiquarium etrusco, dove vennero raccolti in tre vetrine i reperti archeologici rinvenuti fino ad allora nel territorio di Casole ed esposti nei vicini musei. Una accurata ricerca conduce nel 1996 alla realizzazione del nuovo museo in spazi più idonei. I soci più appassionati nel frattempo danno vita alla scuola di restauro di ceramiche etrusche, sotto la guida della Soprintendenza Archeologica di Firenze. L'Associazione si è occupata del ripristino e della valorizzazione di alcuni siti archeologici, del restauro di oltre 400 reperti archeologici, e del perfezionamento di alcune donazioni di notevole interesse. La tomba delle Fate è stata recentemente riportata alla luce e restaurata dai membri della Società Archeologica Valdelsa, sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, una tomba a camera di periodo etrusco, già nota come Buca delle Fate. La struttura, ricavata nella roccia, si compone di una camera ipogea, accessibile tramite un lungo corridoio, divisa da un tramezzo centrale; ai lati è presente una banchina continua per le deposizioni ed il corredo funebre. Sulla base dei pochi oggetti frammentari ritrovati la struttura venne utilizzata tra il IV e il II secolo a.C.

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