Vicissitudini. Quando si dice il caso…

il 12/12/2011 - Redazione

Tra i casi insoluti della nostra esistenza c’è giustappunto ‘il caso’. Ovvero quanto, con termini più gravi e pensosi, viene altrimenti detto destino, fato. Insomma tutti quegli accadimenti riconducibili alla categoria “vai a sapere perché…” e dei quali, proprio riconsiderandoli, non riusciamo a trovare una causa oggettiva. Sarebbe ciò che il filosofo Antoine Augustin Cournot (1801-1877) chiamò “il caso come causalità non-lineare”, perché a suo dire una serie di cause non sempre risulta consequenziale, laddove si presenta in ripetuti e disorientanti incroci.

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