“Facendo leva col piede estrasse la lama e prima che il corpo dell’avversario si accasciasse a terra senza vita gli spiccò la testa dal collo. Sicché con gli occhi iniettati di sangue afferrò il capo mozzato per i capelli unti e schiacciati dalla cuffia e con un grido di vittoria alzò il trofeo al cielo. I soldati acclamarono Tano, e il giovane cavaliere si sentì nuovamente degno di essere uno di loro”. Tano degli Ubaldini non è l’eroe senza macchia di tante leggende. È un guerriero rude e violento, ha un rapporto controverso con le donne e con Dio, e sono molti i suoi lati oscuri: così come sono molti gli aspetti tenebrosi del medioevo descritto da Riccardo Bellandi nel romanzo storico I Signori dell’Appennino, in uscita a maggio per Mauro Pagliai Editore.
Il romanzo - “Quis Dominatur Appennini? Alma Domus Ubaldini”. Il grido di battaglia echeggia nella valle del Mugello devastato dalla guerra tra Firenze e la potente casata protetta dal Cardinale Ottaviano. Lo scontro tra Guelfi e Ghibellini infiamma la Toscana del ’200. Le armate fiorentine si apprestano all’assedio del castello di Montaccianico, “fortissimo di sito e di doppie mura” come scriveva Villani nelle sue celebri cronache, crocevia verso la definitiva conquista delle importanti direttrici di collegamento con il nord e presupposto indispensabile per la conquista del predominio nella regione. La difesa degli Ubaldini, signori incontrastati del territorio tra Firenze e Bologna, è tanto coraggiosa quanto strenua. Al centro delle vicende, che si svolgono in un arco temporale brevissimo (perlopiù tra il 1250 e il 1251) è proprio quel Tano, eroe in chiaroscuro, impegnato nella difesa dei possedimenti di famiglia nel Mugello: il suo sarà un viaggio tra intrighi di potere e tradimenti, un amore tormentato e molte perdite dolorose, in un mondo sconvolto dalla violenza della guerra. Riccardo Bellandi, al suo esordio in campo letterario, dipinge un affresco della società toscana del basso Medioevo con rigorosa fedeltà storica, grazie anche alle accurate ricostruzioni delle tecniche di guerra e degli armamenti che conferiscono profondità e rigore alla narrazione. Una storia di amori e battaglie dove nei molti personaggi, in gran parte realmente esistiti, sono rappresentati drammi, passioni e debolezze proprie di ogni epoca. (Leonardo Colapietro)
Da una parte le sfide dell’Intelligenza Artificiale con le automazioni che aprono enormi opportunità ma mettono a rischio milioni di posti di lavoro, dall’altra la morsa degli...
Grosseto il 22/05/2024 - Redazione
Il 22, 23 e 24 maggio La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, arriva per la prima volta a Viareggio al Teatro Eden (viale Margherita, 21) per tre imperdibili appuntamenti....
Viareggio il 22/05/2024 - Redazione
Dopo il bestseller “Come un respiro”, Ferzan Özpetek torna a indagare con delicatezza ed empatia i sentimenti femminili con “Cuore nascosto” (Mondadori),...
Firenze il 21/05/2024 - Redazione
Sarà Iaia Forte, nota al grande pubblico per avere interpretato “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, “Il giovane favoloso” di Mario Martone e molti...
Lucca il 21/05/2024 - Redazione
Il secondo fine settimana di luglio, sabato 13 e domenica 14, torna nel Bosco Isabella di Radicofani La Posta Letteraria: Festival Internazionale del Libro della Val d'Orcia. Sulle...
Radicofani il 21/05/2024 - Redazione
Una lettera di amore e gratitudine nei confronti di un’esperienza di viaggio che ha cambiato per sempre la vita di Paola Catella e Giobbe Covatta; un libro che accetta la sfida...
Firenze il 21/05/2024 - Redazione
Giovedì 23 e venerdì 24 maggio al Centro per l'arte contemporanea “Luigi Pecci” di Prato si terrà la seconda edizione di Centro Pecci dei lettori,...
Prato il 21/05/2024 - Redazione
Una serata omaggio al grande giornalista e scrittore fiorentino Tiziano Terzani nel quartiere in cui è nato, Monticelli, nell’anno in cui ricorre il ventennale della sua...
Firenze il 21/05/2024 - Redazione