Il valore di una poetica follia al femminile. Per la festa della donna Sienalibri ricorda i versi di Alda Merini

il 08/03/2010 - Redazione

Ha cantato gli esclusi ed ha vissuto sulla propria pelle la malattia mentale riuscendo a trasformarla in una condizione di estro, poesia ed arte nello scrivere quasi come nel relazionarsi nei confronti della vita. Quella che agli occhi di molti, tutt’oggi, è semplice follia lei amava definirla “ombre della mente”. Proprio in quell’ombra hanno preso luce parole e pensieri profondi in grado di scandagliare l’animo umano. Alda Merini ci ha forse insegnato su tutto il valore dell’irragionevolezza in una vita sempre più pragmatica. Ed è anche per questo che, in occasione della festa della donna, Sienalibri ha deciso di “cantare” il più profondo significato dell’universo femminile affidandosi alle parole di una grande poetessa. Non ce ne vogliano i lettori, ma per semplice vocazione per la poesia e la scrittura, abbiamo scelto dei versi di donna per le donne non da contrapporre, ma certamente da legare, all’idea e agli ideali di femminismo o, per dirla ai giorni nostri, pari opportunità.

Cristian Lamorte

"A tutte le donne" di Alda Merini

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.

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