L’edificio delle idee, in un libro le origini e lo sviluppo di Siena Biotech

il 24/04/2010 - Redazione

Da sogno a lungo coltivato è diventato poi un progetto ed infine una realtà consolidata. Una realtà con radici antiche e solide che affondano nel nome evocativo Sclavo, per giungere ai nostri giorni con il Medicines Research Centre inaugurato nel 2009, che coniuga spazio per la ricerca, disponibilità di risorse umane e finanziarie e una massa critica tale da creare innovazione in campo farmaceutico e nelle scienze della vita. Siena Biotech può ben dirsi un vero e proprio “Edificio delle Idee”, come evocato dal libro curato da Maurizio Boldrini edito dalla Protagon Editori, dedicato alle origini della società fino alla creazione della nuova sede.

La pubblicazione - Il volume, composto da 144 pagine, si articola in sei capitoli: “L’utopia diventa realtà”; “Il progetto prende forma”; “L’edificio delle idee”; “Trasparente, modulare e sicuro”; “A spasso nel palazzo”; “Siena, città laboratorio”. La pubblicazione, oltre alle origini e alle motivazioni che hanno portato alla nascita di Siena Biotech, sottolinea anche la realizzazione funzionale di un ambiente di ricerca e di lavoro dove praticità, innovazione tecnologica, attenzione ai materiali si sono coniugate con l’estetica, con la creatività, con l’impatto ambientale e sociale. Un lavoro frutto di una equipe di competenze diverse: dal ricercatore, alla società immobiliare Sansedoni Spa, all’architetto Carlo Nepi e alla società di ingegneria General Planning. Completano l’opera il materiale fotografico realizzato da Bruno Bruchi e da Francesca Ripamonti.

Siena Biotech - Siena Biotech è la testimonianza della capacità del “sistema Siena” di attrarre capitale umano ad altissima qualificazione, di concorrere alla creazione e al rafforzamento di network scientifici, di un miglioramento delle condizioni di qualità della vita della comunità, nonché di favorire l’applicazione commerciale della ricerca. Un esempio virtuoso in grado anche di creare alleanze strategiche come ad esempio quelle con Wyeth per il morbo di Alzheimer e con Elixir per la malattia di Huntington, fino ai recenti sviluppi prodotti dall’accordo con Roche per il diritto di opzione su alcune molecole per il trattamento dell’Alzheimer o l’ottenimento dello status di Farmaco Orfano sia dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti d’America che dall’Agenzia Europea di Valutazione dei Medicinali (EMEA) del suo inibitore selettivo della Sirtuina 1 (SirT1) attualmente in sviluppo per il trattamento della malattia di Huntington.

Il legame con la Fondazione Mps - Siena Biotech, la Fondazione Mps e il territorio senese, inteso come comunità ed Enti locali, sono diventati, anno dopo anno, attori di un importante processo di qualificazione del territorio e dell’economia locale con obiettivi socialmente rilevanti. In un Paese come l’Italia dove si sconta ancora un bassissimo livello di investimenti in ricerca scientifica e tecnologica, la Fondazione Mps, in totale controtendenza, ha invece creduto e investito creando una società ad hoc, ritenendo quanto mai importanti sostenere la competitività, la ricchezza economica e il miglioramento della qualità della vita come elementi prioritari per il proprio territorio di riferimento e per il paese Italia.

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