Da un punto di vista iconografico sono stati sempre rappresentati come gli strumenti degli angeli probabilmente per il suono delicato che riescono a produrre. Si tratta degli organi, vere e proprie opere d’arte, custoditi nelle chiese di tutta la provincia di Siena che la Fondazione MPS ha voluto raccogliere e illustrare nel nuovo libro strenna “Un così bello e nobile istrumento.Siena e l’arte degli organi” (Protagon Editori). Il volume, presentato ieri dal presidente della Fondazione Gabriello Mancini ha visto l’intervento di Laura Vigevani della Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia; Gabriele Borghini, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le provincie di Siena e Grosseto; e dei curatori Cesare Mancini, Maria Mangiavacchi e Laura Martini.

Il volume - Un libro preziosissimo perché per la prima volta una pubblicazione raccoglie lo studio attento e meticoloso realizzato in collaborazione con studiosi, storici e ricercatori, dando vita così ad un lavoro che va oltre la semplice schedatura e catalogazione degli organi conservati nelle chiese di tutta la provincia senese. Un contributo importante all’intero lavoro viene dall’intervento di restauro portato avanti dalla Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici. Il libro mette in luce un ricco patrimonio risalente all’epoca rinascimentale che pone Siena come uno tra i centri più importanti in questo settore. Tutti gli appassionati e i lettori potranno trovare tra le pagine di questo volume una sintesi tra cultura musicale e artistica, un modo per tornare indietro nel tempo e riscoprire l’essenza di oggetti tanto antichi e al tempo stesso familiari e attuali. E così si possono scoprire strumenti come quello della Chiesa della SS. Annunziata risalente al 1514-17, forse il più antico organo esistente fra quelli conservati, oppure il particolare organo della Chiesa del Santuccio, il più antico caso esempio di strumento a doppia tastiera e doppia pedaliera.

Le altre pubblicazioni - “Un così bello e nobile istrumento.Siena e l’arte degli organi” va ad aggiungersi al recente volume “La Chigiana di Siena. Guido Chigi Saracini e la sua Accademia Musicale”, presentato a novembre, creando una continuità sul tema della musica e sull’impegno della Fondazione Mps a promuovere e valorizzare la cultura senese.