Antonio Lalli è un tanguero, elegante, affabile e amabilmente naïf. Il suo amore per il tango lo ha portato a racchiudere tra le pagine di un libro gli aneddoti che hanno caratterizzato la sua avventurosa esistenza. “Tanto di cappello” (Romano Editore) sarà presentato mercoledì 14 aprile a Roma (Doney – via Vittorio Veneto 141) e domenica 18 aprile alle ore 16 a Firenze in occasione del Firenze Tango Festival (Palagio di Parte Guelfa - Piazza di Parte Guelfa 2r).

Il volume - Protagonista del volume è il tango, visto come l’incontro di una vita, che ha fatto perdere la testa ad Antonio Lalli e che, nello stesso tempo, lo ha reso celebre. Un romanzo incisivo e minimalista. “Tanto di cappello. Storia di un tanguero” è scritto volutamente con uno stile asciutto ed essenziale necessario per descrivere i momenti salienti ed importanti della vita di Lalli, dall’impegno in politica alle esperienze giovanili fra circoli di autocoscienza femminista arrivando infine all’amore per il tango. Una sorta di Forrest Gump italiano ante litteram, capace di attraversare la storia con la S maiuscola quasi senza accorgersene. Con la leggerezza e la grazia di un passo di tango.