Casa Editrice: Edizioni Cantagalli

Anno: 2012

N. Pagine: 256

A pochi giorni dalla liberazione di Siena dall’occupazione nazista, la città del Palio è attraversata da grandi fermenti. La sera del 26 giugno 1944, il diciassettenne Walter Cimino, volontario della X Mas, viene fermato da un commando di giovani partigiani (o presunti tali) a pochi passi da Piazza del Campo, e trascinato in uno scantinato dove verrà barbaramente torturato prima di essere giustiziato con un colpo di pistola alla tempia in un campo appena fuori dalle mura della città. Crimine di guerra o vendetta personale ben studiata per apparire tale? Il caso resta avvolto nel mistero, seppellito tra le nefandezze della guerra e lasciato scivolare nell’oblio, fino a quando, sessantasette anni dopo, Nicola Marini riapre “il caso Cimino” e ricostruisce la vicenda personale del giovane senese e i macabri dettagli della sua fine.

Questo libro racconta tra cronaca storica e fiction le tappe della lunga indagine svolta dalla magistratura senese per identificare colpevoli e luoghi di questo efferato omicidio e restituire almeno verità a questa vicenda. Non è stata impresa facile per Nicola Marini recuperare i frammenti di un passato lontano e inenarrabile potendo contare soltanto sui fogli sparsi di qualche fascicolo ingiallito e su pochissime testimonianze dirette di parenti e conoscenti della vittima ma a guidare la sua ricerca sarà uno sguardo che reclama giustizia da una fotografia e l’incrollabile convinzione che la giustizia vince i limiti del tempo.