La macchia mongolica. Serata speciale con Massimo Zamboni al Circolo Arci

Trequanda il 05/02/2020 - Redazione
Libro, film e colonna sonora. “La macchia mongolica”, progetto realizzato da Massimo Zamboni, anima storica CCCP-C.S.I, verrà presentato al Circolo Arci di Trequanda venerdì 7 febbraio. Dalle 19,30 “Aspettando la Mongolia”, aperitivo con i rossi di Montalcino (contributo sociale 15 €. Dalle 21,00 contributo sociale 6 € con consumazione inclusa). Alle 21,30 presentazione della serata in collaborazione con SAIN SANAA - Cooperativa di viaggi etici e sostenibili in Mongolia che ha avuto il piacere di accompagnare l’autore durante il suo viaggio – e Libreria Librorcia di Bagno Vignoni. A seguire la proiezione del film “La macchia mongolica” per la regia di Piergiorgio Casotti. Alle 22.30 live set acustico e incontro con Massimo Zamboni. Ingresso riservato ai soci Arci (tessera richiedibile on line o direttamente presso il circolo).

La macchia mongolica - È il 1996, Massimo Zamboni parte per la Mongolia in un viaggio al seguito di una troupe televisiva locale. È lì assieme alla moglie e ai componenti dei CSI. La Mongolia che si trova davanti corrisponde e supera l'immaginario costruito in anni di fantasticazioni, letture, ricerche: quella terra mitica - resa immortale dalle gesta di Gengis Khan, attraversata da Marco Polo, conquistata dalla Russia sovietica - stordisce e risuona in Zamboni come una radice scoperta, un'appartenenza ancestrale pari solo a quella dei boschi emiliani. Da quel viaggio in Mongolia non solo prenderà vita "Tabula rasa elettrificata", uno dei dischi simbolo dei CSI, ma si manifesterà per la prima volta in Massimo e sua moglie il desiderio di avere un figlio. Caterina nascerà due anni dopo, con una macchia inequivocabile: una sorta di voglia, un piccolo livido destinato a scomparire nel tempo, la cosiddetta "macchia mongolica". Questo segno detterà per sempre anche in lei la partecipazione a due mondi spirituali e fisici, l'Emilia dei padri e la Mongolia del desiderio. Al compimento dei diciotto anni è qui che Caterina vuole andare in ciò che sembra quasi un ritorno a casa. Nei paesaggi immutati e nella storia che veloce fagocita il tempo e i costumi, dentro a un mondo che ha annientato le distanze ma non le differenze, questo nuovo viaggio - prima tutti insieme, e poi Caterina da sola - è scoperta ulteriore, immersione spirituale, indagine sull'altrove che ci abita, un'esplorazione necessaria tra le stanze della memoria più intima. "La macchia mongolica" è anche un film-documentario diretto da Piergiorgio Casotti e una colonna sonora composta da Massimo Zamboni e pubblicata da Universal Music su CD/LP.
 
Info - www.lamacchiamongolica.com | www.sainsanaa.net | www.librorcia.com | www.arcitrequanda.it

 
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