Finalista Premio Viareggio 2011
Una torpida, mutante, sonnacchiosa città di provincia, ben riconoscibile nella preziosa e viva pittura dei suoi elementi, diventa il teatro di un’umanità scampata ad un sortilegio potente che ne attraversa i destini, le incognite vite. Lo spirito maligno di una globalizzazione sgangherata popola i vicoli angusti, le note strade, di una popolazione che annaspa in un vuoto fisico e metafisico insieme.
Un romanzo geniale per impostazione, ritmo narrativo, incisiva ironia, grandioso gioco della letteratura… L’inizio è sfolgorante, mirabile, uno dei più belli che conosca, ma tutta l’opera è di assoluto valore.
Giorgio Barberi Squarotti
Una città di provincia, dipinta senza mai cedere al facile sentimentalismo nostalgico del “come eravamo” e colta nel preciso momento in cui la sua immobilità è stata infranta dall’instaurazione di nuove dinamiche sociali.
Sandro Melani
Un’immagine manifesta del mondo e la sua realtà profonda, che il romanzo di Lia Tosi gioca a far collidere e collassare, producendo l’effetto di una implosione cosmica.
Alessandro Pagnini
Un’avvincente allegoria o antropologia dell’umano… La lingua fervida, ricca di echi e cadenze colte, dantesca e gaddiana, è comunque idiosincratica e viva, mai compiaciuta, e attraversa con l’ingordigia dei veri scrittori i registri della vita con passione e verità.
Giacomo Trinci
12,00 €
Editore
Codice EAN
Curatore
N.pagine
Anno
Finalista Premio Viareggio 2011
Una torpida, mutante, sonnacchiosa città di provincia, ben riconoscibile nella preziosa e viva pittura dei suoi elementi, diventa il teatro di un’umanità scampata ad un sortilegio potente che ne attraversa i destini, le incognite vite. Lo spirito maligno di una globalizzazione sgangherata popola i vicoli angusti, le note strade, di una popolazione che annaspa in un vuoto fisico e metafisico insieme.
Un romanzo geniale per impostazione, ritmo narrativo, incisiva ironia, grandioso gioco della letteratura… L’inizio è sfolgorante, mirabile, uno dei più belli che conosca, ma tutta l’opera è di assoluto valore.
Giorgio Barberi Squarotti
Una città di provincia, dipinta senza mai cedere al facile sentimentalismo nostalgico del “come eravamo” e colta nel preciso momento in cui la sua immobilità è stata infranta dall’instaurazione di nuove dinamiche sociali.
Sandro Melani
Un’immagine manifesta del mondo e la sua realtà profonda, che il romanzo di Lia Tosi gioca a far collidere e collassare, producendo l’effetto di una implosione cosmica.
Alessandro Pagnini
Un’avvincente allegoria o antropologia dell’umano… La lingua fervida, ricca di echi e cadenze colte, dantesca e gaddiana, è comunque idiosincratica e viva, mai compiaciuta, e attraversa con l’ingordigia dei veri scrittori i registri della vita con passione e verità.
Giacomo Trinci
12,00 €
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