L’autore analizza con passione e in chiave contemporanea il pensiero leopardiano sulla lirica, sull’educazione, sull’inconscio, sulla democrazia, sulla libertà di fatto, sui vizi e sulle “infamie dell’uomo corrotto; il quale tramite l’abuso di potere, la corruzione e la troppa disuguaglianza non persegue il “bene comune, unico fine del riunirsi in società, ma anzi rende “impossibile” la costituzione di una società, in quanto “distrugge l’impronta della natura”, e cioè: il “più necessario elemento, nodo, vincolo della società che è l’uguaglianza”, la giustizia e la libertà.
16,50 €
Editore
Codice EAN
Curatore
N.pagine
Anno
L’autore analizza con passione e in chiave contemporanea il pensiero leopardiano sulla lirica, sull’educazione, sull’inconscio, sulla democrazia, sulla libertà di fatto, sui vizi e sulle “infamie dell’uomo corrotto; il quale tramite l’abuso di potere, la corruzione e la troppa disuguaglianza non persegue il “bene comune, unico fine del riunirsi in società, ma anzi rende “impossibile” la costituzione di una società, in quanto “distrugge l’impronta della natura”, e cioè: il “più necessario elemento, nodo, vincolo della società che è l’uguaglianza”, la giustizia e la libertà.
16,50 €
Casa Editrice
Anno
N.pagine
Formato
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.