Edizioni pregiate di antichi volumi, foto d’archivio, documenti storici e strumenti scientifici dalle collezioni del Museo saranno in mostra nell’esposizione “1925-2025: Cento anni di storia della scienza a Firenze”, in programma fino al 19 ottobre al Museo Galileo di Firenze, in occasione del centenario dalla fondazione dell’Istituto di Storia della Scienza – oggi Museo Galileo.
I cento anni dell’Istituto, che rappresentano un momento cruciale per la storia della scienza in Italia e non solo, saranno ripercorsi grazie anche ad alcuni filmati, per mostrare come proprio Firenze – per patrimonio scientifico, storia e tradizione – fosse la città ideale per la nascita di questa istituzione, un modello unico nel panorama dei musei italiani. Inoltre, una “passeggiata sonora”, realizzata appositamente per questa mostra dal Collettivo Panothi, con la voce di David Riondino, accompagnerà i visitatori raccontando i momenti più significativi di questi cento anni.
La mostra, alla quale è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione CR Firenze, con il patrocinio del Comune di Firenze, il contributo della Regione Toscana e di Unicoop Firenze, e il sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero della Cultura.
LA MOSTRA
Tra gli oggetti più significativi in mostra, la Mano che scrive, automa ideato da Friedrich von Knauss (datato 1764), il primo in grado di scrivere grazie a un sofisticato meccanismo d’orologeria; il celebre Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano di Galileo Galilei (1632), l’opera che costò allo scienziato il processo per eresia; la spettacolare Astrologia, seu motus et loca siderum di Ottavio Pisani (1613), un “libro animato” ricco di tavole mobili colorate a mano che illustrano la struttura dei cieli e il moto dei pianeti.
Ancora, l’Atlante nautico del Mar Mediterraneo, del Mare del Nord e degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano di Giovanni Oliva (1616), opera che testimonia l’interesse dei Medici per l’esplorazione oceanica e il commercio marittimo, e il volume Della trasportatione dell’obelisco vaticano di Domenico Fontana (Roma, 1590), in cui si illustra il progetto per spostare l’obelisco egizio, in origine sul lato sinistro di San Pietro a Roma, davanti alla facciata della basilica.
Queste non sono che alcune delle edizioni rare e preziose che la mostra presenterà, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di ammirare capolavori abitualmente non visibili perché conservati nella biblioteca dell’Istituto. Si tratta infatti di volumi provenienti in prevalenza dal Fondo Mediceo-Lorenese, che comprende i testi scientifici raccolti dalle due dinastie toscane nel corso dei secoli.
A fare da cornice all’esposizione dei volumi, una mostra fotografica renderà conto dei momenti più significativi che hanno scandito questi cento anni, evidenziando la molteplicità di eventi che hanno caratterizzato il cammino parallelo dell’Istituto e del Museo. Video e proiezioni permetteranno di approfondire alcuni dei temi su cui si è concentrata la ricerca dell’Istituto dalla sua fondazione a oggi, sottolineando come proprio Firenze abbia rappresentato il luogo ideale per la nascita e la crescita di questa istituzione, unica a livello internazionale. La mostra mette in evidenza inoltre come le fasi principali che hanno scandito la vita del Museo si siano sviluppate in parallelo con le vicende della storia della scienza e più in generale della storia della cultura in Italia.
L’esposizione è compresa nel biglietto di ingresso al museo.