Tra l’inizio del 1975 e il giorno della sua morte, il 2 novembre dello stesso anno, Pier Paolo Pasolini pubblicò sulle pagine del Corriere della Sera e del settimanale Il Mondo una serie di scritti pedagogici, poi confluiti nella raccolta postuma “Lettere Luterane”. Nel primo capitolo del testo decreta: “i figli che non si liberano dalle colpe dei padri sono infelici”. Parte da questa riflessione “Giovani infelici”, lo spettacolo coprodotto da Archètipo e Versiliadanza che debutterà in prima italiana al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) domenica 2 novembre, proprio nel giorno in cui ricorrono i 50 anni dalla scomparsa del grande intellettuale.
Appuntamento alle 19 con un lavoro che rilegge le parole di Pasolini attraverso il teatro e la danza – per la regia di Riccardo Massai con coreografie di Angela Torriani Evangelisti. In scena quattro giovanissimi talenti: gli attori under 35 Emanuele Taddei e Luca Pedron e le danzatrici under 25 Stella Ciutti e Matilde Danti.
In apertura, alle 17.30, sarà possibile partecipare al talk “Pasolini e il teatro: una storia d’amore postuma”: un incontro per affacciarsi sulla distanza che separa – e sul filo che unisce – Pier Paolo Pasolini e il teatro, condotto dal critico Michele Pascarella. Lo spettacolo inaugura la stagione 2025/2026 del Cantiere Florida e si inserisce nel programma della 6/a edizione di Effetto Donna – Dialoghi Taciuti, rassegna dedicata ai temi della violenza sulle donne e degli stereotipi di genere sostenuta da Città Metropolitana di Firenze e UNIPOL SAI – Agenzia Firenze Ovest (info e ingressi www.teatroflorida.it).
I giovani di cui parla – e a cui si rivolge – Pasolini sono ragazzi e ragazze su cui gravano gli errori della generazione precedente: aver accettato il fascismo, il consumismo e una società borghese solo apparentemente aperta e tollerante. Pasolini analizza il crescente conformismo causato dai media di comunicazione di massa in un’invettiva accorata verso un mondo in rovina ancora oggi attualissima. Sul palco, incorniciati da una scenografia scarna, fatta di proiezioni e pochissimi oggetti essenziali, anche l’Ensemble Fuori dal Coro, formazione diretta da Chiara Piccioli e composta da ragazze e ragazzi tra i 15 e i 25 anni.
Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, UNIPOL SAI – Agenzia Firenze Ovest in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.