Il gesto come primo segno naturale, prima traccia del pensiero umano, nelle cavità, all’origine del linguaggio. È questa la suggestione all’origine di “Le cavità del segno”, nuovo progetto della coreografa e danzatrice Marta Bellu, nota per le azioni nel campo della danza inclusiva, che debutterà con un primo studio dal titolo “Grave” venerdì 12 dicembre alle 21 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso), nell’ambito della stagione a cura di Versiliadanza.
Un progetto coreografico che si sviluppa nella relazione tra gestualità e suono, e che vedrà sul palcoscenico la performer con sindrome di Down Laura Lucioli e il musicista Francesco Toninelli. La ricerca sonora è incentrata sulla dimensione fisica della musica, sul maneggiare oggetti naturali e minerali che vengono percossi, sfregati e roteati con tecniche elementari: una grancassa di pelle suonata dalle mani, una superficie per far risuonare i gesti e i materiali. La ricerca gestuale si sviluppa nel celare e svelare l’invisibile, lavorando in interconnessione con quella sonora e musicale, individuando nel movimento l’unità espressivo-relazionale generativa della composizione. Lo spettacolo sarà fruibile anche dal pubblico cieco con audiodescrizione poetica.
Info e ingressi www.teatroflorida.it