È il racconto in musica di uno dei più grandi compositori del Novecento “Il cuore del mondo: un ritratto di Mario Castelnuovo-Tedesco”, il nuovo lavoro dell’autore e drammaturgo Luca Scarlini che debutterà domani, sabato 28 giugno, a Inequilibrio Festival, la manifestazione dedicata al panorama delle scene contemporanee a cura di Fondazione Armunia con la direzione artistica di Angela Fumarola e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo.
Appuntamento alle 19 nella Sala del Ricamo del Castello Pasquini a Castiglioncello, Livorno (piazza della Vittoria 1) per uno spettacolo che intreccia la storia del celebre artista alle pagine più sorprendenti del bellissimo ciclo per chitarra e voce recitante “Platero y yo”, eseguito dal vivo dal Maestro Alberto Mesirca.
Mario Castelnuovo-Tedesco per un tempo molto lungo, dall’inizio del secolo agli anni della guerra, è stato legato a Castiglioncello e alla tribù dei Milani, che mettevano in scena le sue operine per marionette, in cui compariva anche un giovane e già riottoso Lorenzo. La sua esistenza venne costretta dalle leggi razziali a cambiare panorama radicalmente: si recò con la famiglia negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni e qui brillò in una nuova carriera che lo portò al cinema, mentre l’Italia postbellica gli procurò non poche amarezze (info: www.armunia.eu).
ALTRI EVENTI
Da non perdere, dalle 17 alle 21 al Teatro Solvay di Rosignano Solvay (via Ernesto Solvay), l’anteprima di suo “Cinema Impero”, lavoro dell’artista e performer eritrea Muna Mussie pensato per uno spettatore alla volta che prende il nome da un edificio costruito ad Asmara, in Eritrea, durante il periodo dell’occupazione fascista. Una narrazione che mette in dialogo differenti piani spazio-temporali e diversi elementi linguistici: materiali dall’archivio storico dell’Istituto Luce, prodotti durante il periodo coloniale, e video dall’archivio privato dell’artista.
Il montaggio che ne deriva si confronta e si racconta attraverso due voci e due intelligenze: una artificiale e una emotiva. “Cinema Impero” è una black box: la scatola nera che contempla il linguaggio cinematografico, quello teatrale e quello algoritmico dell’intelligenza artificiale. In questo dispositivo multipercettivo lo spettatore, posto al centro delle macro-narrazioni, è invitato a confluire verso una prossimità calda: uno spazio di alterità intima, tra narratore e ascoltatore. Una creazione nata nell’ambito di blOOm, progetto condiviso da Fondazione Armunia, Primavera dei Teatri, Santarcangelo Festival, Sardegna Teatro e Triennale Milano Teatro per sostenere produzioni one-to-one.
E alle 22 all’Anfiteatro Giuliano Scabia ,nel parco del Castello Pasquini, conclusione di giornata col concerto del duo dall’animo disco-punk Wunder Tandem che proporrà uno show tra teatro di strada, musica e clown.