12 ore e 9 spettacoli per interrogarsi sulla nostra cultura civile. Sabato 6 dicembre al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) arriva la “Maratona Lighthouse”, l’evento che porta in scena in un’unica giornata tutte le letture del Teatro dell’Elce, in un percorso che indaga i grandi temi del nostro sistema sociale, economico, storico e culturale: dal lavoro alla religione, dall’amore alla Resistenza, dalla scuola all’alimentazione.
L’iniziativa, nell’ambito della stagione di prosa a cura di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, si compone di 9 atti unici divisi in 3 blocchi di 3 letture ciascuno: 9 lavori prodotti dal nucleo creativo fondato da Marco di Costanzo, Stefano Parigi e Andrea Pistolesi.
Dalle 11 alle 23.00 gli spettatori potranno scegliere di affrontare tutti gli spettacoli o di sceglierne alcuni, muovendosi liberamente nel programma. Per il ristoro del pubblico sono previsti coffee break gratuiti nelle brevi pause tra uno spettacolo e l’altro, mentre nelle interruzioni in orario di pranzo e cena sarà possibile prenotare dei pasti leggeri. Tra i titoli in programma “All you can eat”, adattamento del saggio di Michael Pollan “Il dilemma dell’onnivoro”, che torna ad essere rappresentato per la prima volta dopo il debutto.
In scena dalle 11 alle 14 “Processo all’Occidente”, da “Processo dell’Islam alla civiltà occidentale” di Guido Piovene, che esplora l’origine dei contrasti tra Occidente e mondo islamico; “Cara Signora” da “Lettera a una professoressa” di Don Lorenzo Milani, uno spunto sempre attuale sul divario di classe e sull’antidoto ai populismi; “Noi ritorneremo!” da “La Resistenza a Firenze” di Carlo Francovich, presa di coscienza della propria dignità e della scelta di combattere per ottenerla.
Dalle 15 alle 18.30 “Il piacere” da “La nascita del piacere” di Carol Gilligan, tentativo di recuperare una mappa dell’amore che indichi i percorsi alternativi alle leggi del patriarcato; “Lettera a Eichmann” da “Noi figli di Eichmann” di Günther Anders, riflessione sull’eredità dell’Olocausto nella nostra epoca; “Under Fire” da “L’arte fiorentina sotto tiro” di Frederick Hartt, cronaca della salvaguardia del patrimonio artistico in Toscana durante la Seconda guerra mondiale.
Dalle 19.30 alle 23 “Lavoro a senso indeterminato” da “Bullshit jobs” di D. Graeber, storia dell’odierna concezione del lavoro; “Giovani” da “Scritti corsari” e “Lettere luterane” di P. P. Pasolini, che indaga il cosiddetto “disagio giovanile”; “All you can eat”, un viaggio lungo la filiera alimentare per riflettere sul legame tra alimentazione e sostenibilità ecologica.
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