Fino al 18 novembre le Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi a Firenze ospiteranno “La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana”, mostra dedicata alla grande architetta e designer, figura tra le più importanti e influenti del secolo breve. Dal 4 ottobre aprirà inoltre una seconda sezione del percorso espositivo presso il Centro Culturale Cambio a Castelfiorentino.
La mostra è promossa da Fondazione Architetti Firenze (FAF), Master Museo Italia (MMI) dell’Università degli Studi di Firenze, Archivio Gae Aulenti di Milano grazie a Città Metropolitana di Firenze, Fondazione Cambiano e Fondazione MUS.E.
Curata dalla professoressa Emanuela Ferretti dell’Università degli Studi di Firenze e dall’architetto Silvia Moretti della Fondazione Architetti Firenze, ha ricevuto il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Ance Firenze, Unioncamere Toscana. Ha il patrocinio di Comune di Firenze, Comune di Castelfiorentino, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione FS Italiane, Fondazione Giovanni Michelucci, Opera di Santa Maria del Fiore, Ordine Architetti Firenze; è resa possibile grazie al contributo di FSC® (Forest Stewardship Council®) Italia e Berni Store e grazie al supporto di Martinelli Luce e Unicoop Firenze.
LA MOSTRA
La mostra si articola in otto nuclei tematici, restituiti attraverso una selezione di disegni dell’Archivio Gae Aulenti, fotografie, plastici dei progetti appositamente realizzati e narrazioni digitali, e ha visto la partecipazione degli allievi del MMI e della Scuola di Architettura dell’UNIFI.
L’intenso rapporto tra la Toscana e Gae Aulenti (1927-2012) ha inizio nei primi anni Sessanta quando l’architetta collabora con le aziende Poltronova e Martinelli Luce, da cui nascono due icone del design italiano: la sedia Sgarsul e la celebre lampada Pipistrello, rispettivamente con le aziende produttrici Poltronova e Martinelli Luce. Per quanto riguarda l’architettura, nel 1969 iniziano i progetti per la famiglia Pucci: la riconfigurazione dell’Altana di Palazzo Pucci nel centro di Firenze e la riprogettazione del giardino della villa di Granaiolo (Castelfiorentino).
Il rapporto con la Toscana si consolida con il progetto per una casa unifamiliare a Pisa (ancora in essere) e con l’allestimento della Galleria del Libro (non più esistente) a Viareggio, per rinsaldarsi alla metà degli anni Settanta a Prato, grazie alla collaborazione con Luca Ronconi per alcune scenografie teatrali. Tale relazione si sviluppa successivamente grazie alla progettazione di numerosi edifici come – tra gli altri – il nuovo ingresso alla Stazione Santa Maria Novella dal Binario 16 (1990), la sistemazione della piazza antistante la Stazione Leopolda (1996), la partecipazione agli importanti concorsi per la Nuova Uscita degli Uffizi (1998) e per il Museo dell’Opera del Duomo (2001).
La mostra analizza il suo approccio al progetto in Toscana, dove Gae Aulenti ha dimostrato un approccio originale, cercando fruttuose relazioni con il contesto senza rinunciare all’innovazione. L’architetta ha saputo porre in dialogo le proprie idee progettuali con la storia del luogo in cui interveniva.
A Firenze, il rapporto di Aulenti con la città va oltre i suoi progetti ideati e attuati, come il Nuovo ingresso della Stazione Santa Maria Novella dal Binario 16. La sua figura è infatti stata centrale nel dibattito architettonico fiorentino, partecipando a concorsi di grande rilievo: nel 1998, fu invitata a competere per la nuova uscita degli Uffizi, proponendo un progetto che affrontava la complessa sfida di dare una nuova identità ad uno spazio residuale. Anni dopo, nel 2001, Aulenti fu nominata presidente della giuria del concorso per la stazione dell’Alta Velocità, vinta da Norman Foster. Questo ruolo sottolinea la sua grande competenza e il suo prestigio a livello internazionale.
Il titolo della mostra riassume dunque perfettamente la sua filosofia: la cultura del progetto, perseguendo la qualità, in tutti i suoi aspetti, e ‘ascoltando’ il contesto può esprimere appieno un linguaggio contemporaneo.
La mostra «La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana» vuole pertanto portare all’attenzione del pubblico un capitolo meno noto, eppure significativo, del percorso professionale dell’architetta.
LE SEDI ESPOSITIVE
La scelta della doppia sede espositiva di Palazzo Medici Riccardi e CAMBIO Centro Culturale a Castelfiorentino, non è secondaria: nelle sale di Palazzo Medici Riccardi sono raccolti i progetti principali per la città di Firenze e del territorio toscano; il Cambio presenta invece un approfondimento sull’opera di Aulenti a Castelfiorentino e sul tema della residenza, che declina in modo esemplare il dialogo fra tradizione e progetto contemporaneo facendo emergere relazioni e connessioni con un territorio che esula dai circuiti tradizionali del turismo culturale, suscitando così interesse per l’eredità culturale degli ultimi cinquant’anni, come pure per i protagonisti e le protagoniste della nostra contemporaneità.
Una mostra che induce a guardare alle possibilità dell’architettura contemporanea nel contesto delle città d’arte e del paesaggio storicizzato, con le molteplici risorse e l’impulso al proficuo cambiamento che offre. Mostrare l’opera e i progetti per la Toscana di Gae Aulenti fornisce una significativa occasione per riaprire il dibattito pubblico sulle ineludibili trasformazioni urbane attraverso risposte efficaci, sostenibili e di qualità.
Il catalogo – “La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana” a cura di Emanuela Ferretti e Francesca Mugnai (Opera Omnia Edizioni), si divide in due parti: dieci saggi e un testo finale ispirato al suo lavoro. I testi affrontano temi specifici dell’operosità dell’architetta e sono seguiti da diciannove schede relative ai disegni e agli oggetti esposti, con una sequenza legata al percorso espositivo nelle due sedi.
Palazzo Medici Riccardi
Tel. +39 055-276 0552/ info@palazzomediciriccardi.it
Via Cavour 3, 50121 – Firenze
Orario: tutti i giorni 9:00 – 19:00, mercoledì chiuso
Cambio Centro culturale
Tel 0571.1657080 / info@cambiocentroculuturale.it
Corso Matteotti 18, Castelfiorentino (FI)
Orario: dal martedì al sabato 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00 domenica 10.00 – 19.00, lunedì chiuso