“Moby Dick, di natura, balene, lotte e destini”: è dal capolavoro di Melville, il romanzo che più di ogni altro si avvicina alla potenza del mito, che nasce il nuovo progetto della compagnia Catalyst. Un lavoro itinerante e multidisciplinare che intreccia il teatro alla danza, all’elettro live music e alle voci del coro.
L’opera è adattata per la scena da Riccardo Rombi realizzando sette differenti mise en espace per una staffetta letteraria e teatrale che, dal 17 al 26 settembre, nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze, trasformerà biblioteche e altri spazi culturali della città nelle scene del romanzo, esplorandone i temi centrali come l’ossessione, la natura, il destino, la lotta dell’uomo contro l’ignoto e la proiezione del male sul diverso da sé.
“Sette performance e sette capitoli – spiega Riccardo Rombi –, ognuno dei quali rappresenta un tratto, una tratta verso lo scontro con la balena. In ogni luogo, da Villa Vogel al MAD, la baleniera composta di moduli, si andrà via via ampliando, crescendo in lunghezza e altezza, fino alla sua forma definitiva, che si realizzerà nell’ultimo appuntamento. Sette momenti punteggiati da personaggi che vivono quel tragitto parlando direttamente col pubblico, per condividere il senso del viaggio, i suoi pericoli, le sue fascinazioni, miserie e gioie di una traversata a bordo della baleniera”.
Si parte dunque con “La Balena”, mercoledì 17 a Villa Vogel (ore 18), dove la musica di Giovanni Magaglio traduce in suoni i canti d’amore delle balene, rielabora le musiche rituali dei nativi americani, creando un ambiente sonoro che accompagna gli interventi di danza di Valentina Sechi e quelli del coro diretto da Benedetta Manfriani.
Giovedì 18 allo Spazio Sonoria (ore 21) vedremo Giorgia Calandrini e Dafne Tinti in “Nantucket”, per descrivere, fra mappe di terra e di mare, gli spazi fisici e mentali in cui si muovono i protagonisti, i dubbi, le scelte azzardate, gli incontri inaspettati, le profezie attese e temute di questa avventurosa vicenda.
Venerdì 19 alla Biblioteca Filippo Buonarroti (ore 19) approda “La Nave”, con Vincenzo De Caro e Marco Mangiantini e le musiche dal vivo Gabriele Savarese, la performance che segna anche l’inizio dell’allestimento della baleniera Pequod.
Martedì 23 alla Biblioteca Pietro Thouar (ore 21) Francesco Franzosi e Guido Targetti sono invece protagonisti di “Achab”, una creazione a due voci del mito del capitano del Pequod e della sua rappresentazione come essere semidivino.
Mercoledì 24 al MAD (ore 21) in “Moby Dick” Dafne Tinti e Giorgia Calandrini insieme agli allievi della scuola di teatro della compagnia Catalyst e la musica dal vivo di Gabriele Savarese ci conducono, come Giona nel ventre della balena, in sonorità e linguaggi che affondano nella storia dell’uomo in generale e della baleneria in particolare.
Giovedì 25, alla Biblioteca Filippo Buonarroti (ore 19), insieme a Francesco Franzosi e Guido Targetti arriviamo al capitolo dedicato allo “sconosciuto mondo dei balenieri”, dove i due attori, coinvolgendo gli spettatori, estraggono da un baule vari oggetti nel tentativo di costruire una sorta di catalogo mentale della nave Pequod.
Il viaggio si conclude venerdì 26 con un doppio appuntamento: alla Sala Storica Dino Campana della Biblioteca delle Oblate (ore 18) Luca Gargiulo ci accompagnerà nelle pagine del romanzo per prepararci alla tappa in programma al MAD (ore 21.30), dal titolo “La caccia, la fine”. Sul palco, insieme al coro, Riccardo Rombi, Guido Targetti, Francesco Franzosi, Giorgia Calandrini, Vincenzo De Caro, Marco Mangiantini, Dafne Tinti e Giovanni Magaglio. Nell’ultima performance gli attori si ritrovano su un’ipotetica nave per descrivere le scene finali del libro. Saranno restituiti, come nella struggente chiusa del romanzo, i momenti concitati che precedono la fine di Achab, la fine dell’incubo, la chiusura del cerchio, il ritorno all’origine in cui anche il moncone d’avorio del capitano troverà pace in uno dei tanti cimiteri – di mare o di terra – delle balene.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info e prenotazioni su www.catalyst.it