"La prova che il piccolo principe è esistito, sta nel fatto che era bellissimo, che rideva e che voleva una pecora. Quando uno vuole una pecora è la prova che esiste... alzeranno le spalle, e vi tratteranno come un bambino. Ma se voi invece gli dite: il pianeta da dove veniva e l'asteroide B 612 allora ne sono subito convinti e vi lasciano in pace con le domande. Sono fatti cosi. Non c’è da prendersela. I bambini devono essere indulgenti coi grandi". Questo è uno dei passi più celebri del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe. Con il centodecimo anniversario della nascita dell’aviatore e dello scrittore francese, si ricorda la storia del piccolo principe. Un racconto poetico e fiabesco che ha fatto il giro del mondo, tradotto in centottanta lingue e campione di vendite ancora oggi. L’autore di “Le Petit Prince” affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia, regalando emozioni senza tempo.

Antoine de Saint-Exupéry – Nato a Lione nel 1900 Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry, questo il vero nome, è ricordato anche per il mistero legato alla sua morte. Dopo la missione di ricognizione fra la Sardegna e la Corsica non si sono avute più tracce. È precipitato dopo essere decollato con un F-5 nel Mar Tirreno in circostanze oggi del tutto chiarite, ma molti all’epoca parlarono di incidente o suicidio, in considerazione dello stato di forte solitudine che aveva colpito lo scrittore dopo la separazione dalla madre. Oggi Saint-Exupéry è ricordato anche per questa singolare vicinanza tra la sua morte e il destino del protagonista del suo più famoso romanzo.