Comandante. Sandro Veronesi al Centro Pecci con il suo ultimo romanzo il 26 gennaio

Prato il 25/01/2023 - Redazione
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta il secondo appuntamento di gennaio per l'edizione 2023 di Centro Pecci Books. Ospite di questo evento sarà Sandro Veronesi con la prima presentazione nazionale del libro “Comandante” (Bompiani), in dialogo con Edoardo Nesi. L’appuntamento è giovedì 26 gennaio alle 18:30. Il volume, scritto con Edoardo De Angelis - che è anche il regista dell’omonimo film di cui, nel novembre 2022, sono già iniziate le riprese – contiene l’avvincente racconto dell’atto eroico compiuto da un nostro connazionale durante la Seconda guerra mondiale, un grido altissimo, senza tempo, dell’indignazione e della speranza contro la barbarie di ogni conflitto. Evento gratuito, è necessaria la prenotazione a questo link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-centro-pecci-books-2023sandro-veronesi-499416166197

Il libro - "Si dicono tante cose di lui, che era a bordo del Malaspina quando ha affondato la British Fame, che è un mago, un fachiro, un ipnotizzatore, che non dorme mai": questo sanno del loro Comandante gli uomini che all'alba del 28 settembre 1940 si imbarcano sul sommergibile Cappellini per andare alla guerra. Sanno anche che il Comandante potrebbe rimanere a terra, al riparo, perché un incidente lo ha condannato a vivere in un busto d'acciaio che gli toglie il fiato. E invece lui, Salvatore Todaro, è lì, pronto a guidarli al di là delle mine che rendono Gibilterra una trappola, a combattere per l'Italia nell'oceano aperto, e "quando lui è sicuro, ti senti sicuro". Marcon, aiutante di bordo, il volto sfigurato dall'acetilene e quell'accento venexian che piace tanto al Comandante. Schiassi, il marconista, che con l'idrofono ausculta le profondità. Stumpo, il motorista-corallaro, capace di riconoscere i polpi femmina. Stiepovich, il tenente di Trieste che ha portato con sé il violino. Giggino, il cambusiere, che ancora non sa quanto scaldano il cuore le patatine fritte... Sono le loro voci a raccontare la sorda monotonia delle ore in immersione e il momento cruciale in cui, lungo la linea immobile dell'orizzonte, si profila la sagoma di un mercantile a luci spente. Bisogna affondarlo, sfidare la morte propria e quella dei nemici: è allora che il Comandante prende una decisione fatale, capace di rischiarare la notte. Perché i corpi che galleggiano nel mare nero per lui non sono nemici, sono naufraghi. Raccontando e restituendo al nostro legittimo orgoglio uno degli episodi meno conosciuti e più luminosi dell'ultima guerra, Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi denunciano la barbarie di ogni conflitto e celebrano la grandezza dei valori dell'umanità quando ci sono donne e uomini pronti ad affermarli nonostante tutto.

Lo scrittore - Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato, tra gli altri, Per dove parte questo treno allegro (1988), Gli sfiorati (1990), Venite venite B-52 (1995), La forza del passato (2000, Premio Campiello e Premio Viareggio-Repaci), Brucia Troia (2007), XY (2010, Premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Terre rare (2014, Premio Bagutta), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015). Ha vinto il premio Strega nel 2008 con il romanzo Caos calmo – tradotto in venti paesi e vincitore anche dei premi Fémina e Méditerranée – e nel 2019 con Il colibrì. Ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Ha cinque figli e vive a Roma.
 
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