Due serate di grande musica in Valdorcia, merito del Festival che a San Quirico e Bagno Vignoni ha proposto due artisti di grande spessore e qualità. Prima Danilo Rea con il suo piano ha incantato il pubblico sotto il neo-rinato palazzo Chigi, un tempo della omonima famiglia senese e oggi sede del comune e palazzo delle esposizioni, e Jimmy Villotti al parco del mulini a Bagno Vignoni.

Danilo Rea ha proposto uno straordinario recital dedicato a Fabrizio De Andrè a dieci anni dalla scomparsa. Di fronte ad un pubblico attento e partecipe, Bocca di Rosa, il Pescatore, Spirituals, sono state riadattate in chiave jazz con la matura sensibilità di uno dei più grandi interpreti oggi in circolazione. Straordinaria poi l’intuizione di recuperare classici brani jazz all’interno delle armonie deandreiane. E così, insieme a Inverno suonava anche una classica e struggente Besame mucho oppure con Spiritual andava Caravan di Duke Ellington. Finale a sorpresa con Danilo Rea, in puro spirito festival estivo, che invita a salire sul palco il violoncellista Paolo Damiani con cui hanno suonato una straordinaria Canzone di Marinella, e poi nel bis, i Beatles.

Altrettanto straordinaria la serata a Bagno Vignoni con un eclettico, divertente e divertito Jimmy Villotti, grande chitarrista, che ha proposto il repertorio anni ’30 con Monk, Gillespie, Cole Porter. Il Festival della Valdorcia prosegue a Montalcino con il Giullare pellegrino, sulle tracce della Francigena (stasera, 10 agosto ore 21.30, teatro degli Astrusi) e domani a Pienza con il concerto di Gianmaria Testa sotto il duomo del Rossellino.

Michele Taddei