Don Camillo o Peppone? Intanto scopriamo chi è stato Guareschi. Convegno con i massimi esperti dello scrittore

Pisa il 03/04/2024 - Redazione
Don Camillo o Peppone? Chi preferivate voi? Meglio il burbero prete difensore della cristianità o il compagno Peppone convinto della superiorità dei tempi moderni e laici? Spesso per spiegare la storia non solo politica del nostro Paese attingiamo a queste due figure tanto conosciute da diventare simboliche di un confronto che finiva spesso in scontro, anche comico, tra diverse idealità e aspirazioni. Due facce di una stessa medaglia che abitava in un paesello della nostra provincia e dunque poteva accadere ovunque. Un “Mondo Piccolo” nel quale don Camillo e Peppone apparivano due giganti nella tetralogia che li racconta (Don Camillo, Don Camillo e il suo gregge, Il Compagno Don Camillo e Don Camillo e i giovani d’oggi) e che è poi diventata una serie di film di grande popolarità grazie a Gino Cervi e Fernandel.

Come si sa il loro creatore fu Giovannino Guareschi. Ma se appunto dei suoi personaggi più celebri si sa tutto, comprese le battute a memoria, poco si conosce del suo autore. Un personaggio scomodo ma non per questo importante, di primo piano nel panorama culturale, poliedrico come giornalista, scrittore, vignettista, ma anche uomo che preferì il lager nazista all’adesione alla Repubblica Sociale pur di difendere i suoi principi, cattolico che testimonia con i suoi scritti l’amore e il rispetto per i valori spirituali. Per raccontare le tante sfaccettature di una personalità eclettica, si svolgerà sabato 6 aprile a Pisa il convegno nazionale “Giovannino Guareschi l’attualità di un genio multiforme” (palazzo Gambacorti, sala delle Baleari, inizio ore 17.00), con la presenza di alcuni tra i maggiori esperti dello scrittore. Il programma prevede gli interventi di Fabio Trevisan che parlerà di “Guareschi scrittore”, dal “Diario Clandestino” a “Mondo piccolo”, le parole ritrovano la loro vera anima e ci parlano ancora oggi. Paolo Giulisano affronterà il tema del “Guareschi credente”, l’eterno fascino di un uomo capace di raccontare a tutti il cristianesimo così com’è. A Elisabetta Frezza il compito di parlare del “Guareschi maestro”, una guida sicura per andare alla riscoperta di ciò che la scuola oggi non insegna più. Alessandro Gnocchi approfondirà il tema di “Guareschi giornalista”, da “Candido” al “Borghese”, cosa ci insegna l’impegno civile secondo “un uomo di difficili costumi”. A Marco Vignolo Gargini il compito di analizzare una felicissima invenzione di Guareschi che ha ironicamente stigmatizzato l’“obbedienza cieca, pronta e assoluta”, c’era una volta il trinariciuto. Dopo l’introduzione dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Filippo Bedini, sarà il giornalista Stefano Mecenate a moderare il convegno, offrendo al pubblico l’opportunità di confrontarsi con le tesi esposte dai relatori.

La giornata chiude il ciclo di eventi intitolato “Un famosissimo sconosciuto: Giovannino Guareschi” promosso dal Centro studi Arnopolis, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Pisa. Mentre alla Biblioteca SMSBiblio rimane aperta fino al prossimo 15 aprile la mostra itinerante “Tutto il mondo di Guareschi”, 28 pannelli che raccontano la storia umana e artistica del creatore di don Camillo e Peppone.

«Pisa ha voluto rendere omaggio a un grande della letteratura italiana del Novecento messo da parte con eccessiva superficialità e a volte volutamente dimenticato, Giovannino Guareschi - spiega l’assessore alla cultura Filippo Bedini -. Il convegno di sabato sarà un’occasione importante per riscoprirne l’opera e celebrare un autore che è diventato famosissimo grazie alla trasposizione cinematografica dei suoi libri su don Camillo e Peppone, che sono, però, solo la punta dell’iceberg di una produzione letteraria molto più varia e consistente. Lo faremo grazie alla presenza di alcuni dei massimi conoscitori dell’opera di Guareschi, affrontando le diverse sfaccettature della sua opera, come scrittore, giornalista, umorista, disegnatore raffinato».

«Siamo alla fase finale di questo percorso dedicato alla valorizzazione della figura di Guareschi – commenta Stefano Mecenate -. Una figura che merita di essere conosciuta molto di più, in particolare dalle giovani generazioni. Il suo messaggio, attraverso i suoi racconti, è quello di un “mondo piccolo”, attualissimo e necessario per riconvertire una serie di scale valoriali che si vanno perdendo».

Il convegno “Giovannino Guareschi l’attualità di un genio multiforme”, è realizzato dal Centro studi Arnopolis, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Pisa, la casa editrice dreamBOOK edizioni, il Club dei Ventitré, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pisa e del Comune di Pisa.
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