Elba Book Festival, da scommessa a manifestazione a misura d’uomo. Intervista a Giorgio Rizzoni

Rio Nell'elba il 13/07/2021 - di Simona Trevisi
Torna, in presenza, l’appuntamento con un Festival decisamente eroico. È in programma il 20 e 21 luglio a Rio nell’Elba l’Elba Book Festival (clicca qui per il programma), rassegna che rientra tra le fiere del libro e i festival della lettura censiti dalla Regione Toscana e inseriti nel circuito de La Toscana dei Festival. Abbiamo fatto due chiacchiere con Giorgio Rizzoni, uno degli organizzatori nonché responsabile del Premio Demetra.
 
Quella di quest'anno sarà la settima edizione dell'Elba Book Festival. Com'è cambiata negli anni la manifestazione?
Quando abbiamo iniziato, nel 2015, Elba Book era poco più di una scommessa, condita da una buona dose di incoscienza. Tre amici al bar, potremmo dire (io mi sono aggiunto in un secondo tempo), che amano la cultura, la lettura e le scelte non scontate, inventano un festival in un paesino elbano di ex minatori nel cuore dell’estate, tutto dedicato a quegli editori che nelle grandi kermesse del settore recitano un ruolo da comprimari, mentre nella piazza di Rio Elba sono i protagonisti assoluti. Pochi, perché gli spazi sono quel che sono, ma a loro agio in un’atmosfera strapaesana nel senso più positivo della parola. Ci siamo resi conto subito che la formula funzionava e questo ci ha spinto ad andare avanti. E così anno dopo anno il festival si è arricchito di iniziative, attività collaterali, dibattiti, spettacoli, ospiti importanti ma soprattutto interessanti, per le cose che avevano da dire e per come si sono rapportati con questa nostra realtà, piccola ma vivace e propositiva. Tutti i nostri ospiti ci hanno lasciato qualcosa, ma senza presunzione penso di poter dire che anche noi abbiamo lasciato qualcosa a loro. Poi è arrivata la pandemia. Anche quest’anno, come nel 2020, Elba Book sarà “in breve”. Una manifestazione come la nostra, per quanto a misura d’uomo, come ci piace definirla, richiede tempi organizzativi lunghi non compatibili con le incertezze imposte dalle restrizioni sanitarie e quindi seppur a malincuore abbiamo dovuto rinunciare a ospitare gli stand degli editori con le loro proposte librarie. Non abbiamo però rinunciato al festival e quindi anche quest’anno Elba Book farà sentire la sua voce, anzi rispetto all’anno scorso raddoppia, due giorni invece di uno, con dibattiti, premiazioni e ospiti importanti. Tutto rigorosamente in presenza nel pieno rispetto dei protocolli per le manifestazioni all’aperto. In attesa di ritornare a pieno regime, covid permettendo, l’anno prossimo con l’ottava puntata di questa storia intitolata Elba Book Festival. Intanto ci godiamo l’attenzione dei media. Ormai non c’è rassegna sulle manifestazioni estive o sugli appuntamenti letterari che non inserisca Elba Book tra gli eventi da non perdere. E questo sì, in effetti è un segnale che Elba Book è cambiata, è cresciuta (che non significa ingrandita), ma senza perdere la sua identità iniziale, l’unica cosa a cui non vogliamo assolutamente rinunciare.
 
Oltre al Premio Appiani, giunto alla VI edizione, c'è la new entry del Premio Demetra, di cosa si tratta?
Il Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria è il nostro fiore all’occhiello. Grazie al sostegno affettuoso della famiglia Appiani e alla appassionata competenza di Roberta Bergamaschi è stato possibile esplorare in questi anni letterature meno conosciute, ma non per questo meno significative. Dedicare ogni anno il premio a una lingua diversa tra quelle meno tradotte in italiano, arabo, cinese, russo, portoghese, giapponese e quest’anno ebraico, ha rappresentato a mio avviso una scelta coraggiosa e culturalmente lungimirante, di apertura verso altri mondi e di suggerimento per il pubblico dei lettori, oltre a essere un doveroso riconoscimento al mestiere oscuro ma insostituibile del traduttore. Da questo punto di vista, anche in considerazione che stiamo sempre parlando di editoria indipendente, quella cioè che ha meno visibilità, credo di poter dire che il Premio Appiani sia un unicum necessario nel panorama nazionale.
Demetra è l’ultima nata in casa Elba Book, grazie alla sinergia con COMIECO, il Consorzio Nazionale per il riciclo di carta e cartone. Si tratta di un premio per la saggistica ambientale, riservato ovviamente a opere pubblicate da editori indipendenti, attraverso il quale intendiamo portare all’attenzione del grande pubblico l’impegno di autori ed editori sui temi sempre più pressanti dell’ambiente. Non un premio fine a se stesso, dunque: Demetra già dal suo esordio ambisce a essere una vetrina della migliore produzione indipendente di questo settore, e devo dire che non potevamo aspettarci un esordio più felice; una quarantina di libri in concorso, quasi tutti di ottima qualità, tra i quali non è stato facile per la giuria presieduta da Ermete Realacci scegliere i finalisti. Un premio che potremmo definire “militante” nel senso che, senza intenti ideologici, vorremmo però contribuire a divulgare una conoscenza seria e documentata su questioni che ci coinvolgono tutti e sulle quali ci giochiamo il futuro.
 
Qualche altra anticipazione?
Chi verrà a Elba Book non troverà purtroppo neppure quest’anno, come dicevo prima, gli stand delle case editrici, troverà però le librerie elbane con i libri dei nostri amici editori e dei vincitori dei premi Appiani e Demetra. Sono inoltre previsti durante la due giorni del Festival dei momenti di intrattenimento musicale. Altre due ottime ragioni per venire a Elba Book il 20 e 21 luglio!
 
L’affanno della carta? I cambiamenti del mercato e della comunicazione del libro dopo la Pandemia è il titolo della tavola rotonda in programma il 20 luglio. Qual è la sua opinione a riguardo?
La mia opinione personale è che il mondo del libro stia affrontando una prova sicuramente molto difficile. Tuttavia penso anche che i momenti di crisi servano per liberare energie positive e cercare strade nuove. Non vedo un futuro del tutto negativo, insomma. Certo è che il mondo editoriale italiano oggi appare estremamente variegato, caratterizzato dalla presenza, ai suoi estremi, di grandi gruppi e piccolissime imprese quasi artigianali, tutte impegnate, soprattutto le più piccole, a sopravvivere su margini ridottissimi. Quello che a mio avviso manca è la capacità della “galassia libro” di pensarsi come sistema, e di agire di conseguenza. C’è anche un altro tema su cui per me vale la pena di riflettere. Mi capita sempre più spesso di cercare certi titoli e certi autori, anche importanti e di scoprire che non vengono più ristampati, magari da anni. Oppure libri di autori stranieri, anche contemporanei, tradotti in tutte le lingue ma non in italiano. Da noi invece si trovano in libreria libri di sportivi, cantanti, politici... Siamo proprio sicuri che sia tutta colpa degli Italiani se leggono poco? O non dipenda anche da un sistema attuale che impone meccanismi estremamente conservativi che alla fine influenzano anche i gusti del pubblico? In questo senso gli editori indipendenti, e non intendo circondarli di un alone di eroico romanticismo, svolgono una funzione importantissima di scouting, attraverso linee editoriali a volte coraggiose sia per la prospettiva culturale che per il rischio che si assumono. Ecco, in un’ottica di sistema che non sia di contrapposizione tra grandi e piccoli tra mercato e cultura, credo che sarebbe interesse di tutto il sistema editoriale (ci metto dentro anche le istituzioni, ovviamente, ma non solo) sostenere chi opera in questo modo.
 

Download

Programma completo
Torna Indietro

Simona Trevisi

giornalista, nata a Bergamo, è laureata in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 collabora con la società primamedia per conto della quale gestisce le attività e gli eventi curati da Toscanalibri.it.   Vai alla scheda autore >

Vai ai libri dell'autore

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x