“Il Palio dentro”, in esposizione dal 2 settembre la mostra fotografica di Elisa Lovati

Siena il 30/08/2016 - Redazione
“Accade che un giorno – scrive Francesco Cito per la presentazione della mostra fotografica “Il Palio dentro” - si arrivi a Siena e ci si innamori di quei tanti colori, delle mille bandiere che adornano le strade delle Contrade dentro le mura”. Questo è quello che è accaduto a Elisa Lovati che, nella città dove si corre la corsa di cavalli più famosa nel mondo, ha trovato l’ispirazione per realizzare questo allestimento dove, sempre per citare Cito, uno tra i migliori fotogiornalisti italiani, “E’ riuscita a catturare ogni minima sfumatura di rituali e gesti non sempre percettibili. Ogni foto è una radiografia di aspetti e oggetti nascosti”. L’inaugurazione della mostra si terrà il 2 settembre alle ore 18 nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, dove interverranno il sindaco Bruno Valentini, Nicoletta Fabio Rettore del Magistrato delle Contrade, il giornalista e direttore de “Il Carroccio” Senio Sensi e la stessa autrice.
 
La mostra – I 48 scatti esposti nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico dal 2 al 30 settembre  (ingresso libero, tutti i giorni in orario 10-19) dimostrano un’estrema capacità nell’uso dell’obiettivo per fermare frammenti di quella storia tutta senese capace, ogni anno, di rigenerarsi nel suo dualismo antico-nuovo, per creare magica meraviglia sia in chi la conosce per nascita, sia in chi, per la prima volta, si trova a viverla. Come in un caleidoscopio “Il Palio dentro” scompone e ricompone il racconto della Festa senese giocando molto, e bene, sul concetto di significazione. Attraverso i suoi scatti Elisa Lovati innesca quel complesso e affascinante dialogo tra fotografo e spettatore capace di far interagire in maniera diretta le immagini con gli occhi e la mente di coloro che le osservano. Ed ecco, allora, dare senso a momenti di realtà rubati dall’obiettivo. Strappati dal loro tempo e trasferiti su carta. Resi tangibili. Concreti. Affinché lo sguardo possa meglio rivederli senza annaspare nei labirinti della memoria, perché, di per sé, elementi notarili di ciò che, su un avvenimento, il fotografo vuole lasciare alla storia. Nel lavoro selezionato per l’allestimento la scelta del primo piano risulta indubbiamente vincente perché crea intimità tra l’oggetto  ritratto e lo spettatore, rilevando, appieno, lo stato d’animo del momento o del protagonista. Un’intensità emotiva che si ritrova in molte delle immagini della Lovati, soprattutto in quelle dove la corsa è solo annunciata. Elisa Lovati, da non senese, riesce così a cogliere quello che i nativi hanno, nel tempo, già interiorizzato, assorbito. Coglie i particolari, i dettagli, per stupirsi e far stupire gli stessi senesi, perché è lì, in quei campi stretti dove la luce e la messa a fuoco sono usati con artistica abilità, che la fotografa riesce a rendere visibile il tempo, imprigionato con un’impressione chimica,  dentro uno spazio circoscritto.
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