L’albero e la coda di Zeno. Lo scoiattolo amico dei bambini malati protagonista alla Libreria di Palazzo Pucci

Firenze il 02/03/2023 - Redazione
Giovedì 9 marzo, alle 16,30, a “La Libreria” di Palazzo Pucci a Firenze (via de’ Pucci 4) arriverà lo scoiattolo Zeno, diventato ormai un simbolo importante per i tanti bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Pisa. A raccontare le sue avventure sarà l’autrice dei due libri, pubblicati da Pacini Editore, Francesca Petrucci, mentre l’illustratrice Tiziana Morrone insegnerà ai piccoli come disegnare uno scoiattolo e tutti gli animali del bosco, con un laboratorio di disegno creativo. Il primo libro, La coda di Zeno, tratta il delicato tema delle cure chemioterapiche attraverso i toni delicati della fiaba. Nel secondo episodio, L’albero di Zeno, lo scoiattolo Zeno si troverà ad affrontare l’allontanamento dalla sua casa per poter continuare il percorso di cure. Per tutti i partecipanti una gustosa merenda e un piccolo omaggio illustrato. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Questi libri sostengono AGBALT (Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai Bambini Affetti da Leucemia o Tumore - www.agbalt.it) che, dal 1986, si occupa di fornire tutto il supporto necessario per i bambini in cura presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica Santa Chiara di Pisa e per le loro famiglie.
 
La coda di Zeno - Zeno è uno scoiattolino allegro e vivace, che ama saltare e giocare con i suoi amici di Bosco Castagno. È molto orgoglioso della sua bellissima e folta coda, che mostra nei salti e lo aiuta a tenersi in equilibro. Un brutto giorno Zeno si ammala, e Betta la civetta gli prescrive una medicina che lo farà sentire debole e, cosa terribile, a poco a poco rovinerà la sua bellissima coda. Il piccolo si rinchiude nella sua tana con dolore e vergogna: non vuole più vedere nessuno; arrabbiato e sempre più debole, si rifiuta perfino di nutrirsi. Che cosa escogiteranno i suoi amici per farlo tornare a giocare con loro? Una storia che parla di temi delicati quanto reali e che racconta con la leggerezza della fiaba le emozioni di chi affronta un percorso difficile: paura, vergogna, rabbia, tristezza, mostrando come siano tutte da accogliere e da affrontare insieme, ricordando che per scalare un grande albero occorre pensare “un ramo alla volta”. E anche saper sempre ritrovare il sorriso.
 
L’albero di Zeno - Zeno si risveglia dopo il letargo, la cura e il riposo lo hanno rimesso in forze ed è convinto che la sua vita possa riprendere come prima: i giochi, gli incontri con gli amici, la scuola, ma avrà una brutta sorpresa. Betta la civetta gli comunica che il percorso di terapia non è finito e per portarlo avanti dovrà lasciare Boscocastagno e dirigersi in un posto sconosciuto: Acquablanda, dove incontrerà il Gabbiano Gastone e tanti cuccioli di specie diverse. Zeno accetta di partire con la sua mamma, ma si chiude in un silenzio pieno di delusione, rabbia e paura di perdere di nuovo tutti i peli della sua coda. Come riuscirà a gestire queste emozioni e superarle? Saranno la simpatia di Gestone e l’affetto di nuove amicizie ad aiutarlo a trovare il modo giusto per affrontare questa nuova avventura che, alla fine, gli rivelerà una sorpresa inaspettata. Questo secondo episodio della storia di Zeno affronta il tema delicato della lontananza da casa per effettuare un percorso di cura, mettendo al centro le emozioni: dalla paura alla rabbia, dalla tristezza alla nostalgia, mostrando che il “segreto” per affrontarle è saperle condividere nella diversità. E riuscire sempre a sorridere insieme.

L’autrice - Francesca Petrucci, pistoiese d’origine, ma pisana d’adozione. Laureata in Lettere antiche, editor, giornalista e scrittrice. Ha pubblicato: Carosello in San Rossore (2009); Curioso, un cavallo all’avventura (2011); Mia story. Dall’abbandono all’amore (2013); Il ghiro Lapo (2014); Bruna. Una maialina per amica (2014); Basta una coda (2015); Purosangue (2016); Il Delfino Arno (2017), Bianconero (2017), ToscanaAll’ombra degli etruschi (2018), Giochi d’Arno. Alla scoperta del giugno pisano (2018); Testacoda (2020); Il cuore non indossa la mascherina (2020), anche in traduzione CAA; Ettore e il Labirinto del Vegotauro (2021), La coda di Zeno (2021) e Linn e il segreto dell’erbario alchemico (2022, con Francesco Mati). Con i suoi libri ha partecipato a progetti scolastici ed educativi, rappresentazioni teatrali e laboratori. Cura la rubrica “Compagni di scuderia” (cavallo2000.it) e il blog “Scrivo da cani” (francescapetrucci.it). Natura e libri sono le sue più grandi passioni.

L’iIllustratrice - Tiziana Morrone nasce sulla montagna Pistoiese nel 1979 dove tutt’ora vive circondata da boschi generosi e cullata da tramonti che pennellano i crinali. Lavora in un centro di riabilitazione come operatore sociosanitario ed è mamma di due bambini. L’entusiasmo è il colore delle sue giornate e il motore delle sue passioni. Predilige la comunicazione in ogni sua forma e nel tempo libero ama dipingere, leggere e scrivere storie. Ha pubblicato: Arduino e la combriccola del bosco (2013), Pomodoro. La rana che non sapeva saltare (2014) che ha anche illustrato oltre a Lupopesce & Volpemagica (2016), Il Delfino Arno (2017), Giochi d’Arno. Alla scoperta del giugno pisano (2018); Il Grillo del Rosmarino e altre favole del Bosco (2018) e La coda di Zeno (2021). Ha partecipato alle antologie Favolare (2015) e Gabbie (2016). Ha pubblicato il romanzo Ero dunque sono (2016) e Felice di nome e di fatto (2017). In tutto ciò che nasce dalle sue mani traspare l’amore per il territorio in cui è nata e cresciuta.
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