La goccia che apre le ombre. Lucia Aterini racconta storie di cammini l’1 agosto

Pratovecchio Stia il 30/07/2021 - Redazione
Un libro che racconta il cammino intrapreso da due madri a partire da un fatto di cronaca. È “La goccia che apre le ombre” (LEF) di Lucia Aterini che verrà presentato domenica 1 agosto alle 15.30 alla Pieve di Romena (Pratovecchio Stia – Arezzo).

Il libroClaudia Francardi, vedova di un carabiniere ucciso in servizio, è una delle due protagoniste della storia incredibile raccontata da Lucia Aterini nel libro; l’altra è Irene Sisi, la madre dell’omicida. È la mattina di Pasquetta del 2011 quando in provincia di Grosseto Matteo Gorelli viene fermato in auto per un controllo da due carabinieri: la reazione del giovane è una rabbia selvaggia... Un morto, un invalido, un orfano e un giovane condannato in via definitiva a vent’anni: è in questo coacervo di violenza, colpa e dolore che si incontrano le due donne. Due donne comunque vittime che provano — e che riescono — a non subire passivamente il loro tragico destino (“Ci siamo accolte e protette a vicenda per non annegare entrambe”), ma a costruire una storia portatrice di un messaggio rivoluzionario.
 
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