#PPP100QuelGigantedel900. Ancora pochi giorni per visitare la mostra dedicata a Pasolini

Modena il 20/01/2023 - Redazione
Sarà visitabile fino a sabato 21 gennaio (oggi dalle 9.00 alle 16.30, domani dalle 9.00 alle 13.00) la mostra #PPP100quelgigantedel900 dedicata a Pier Paolo Pasolini e ospitata nello Spazio Venturi, in via dei Servi 21 a Modena. Link di approfondimento: https://www.toscanalibri.it/it/news/ppp100-quel-gigante-del-novecento-gli-studenti-dell-i-i-s-venturi-interpretano-pasolini-al-via-la-mostra_13612.html
 
I docenti delle materie di Indirizzo, Diego Cataldo per Arti Figurative, Maria Menziani e Andrea Tedeschi per Grafica hanno illustrato il percorso artistico, condividendo la soddisfazione di quanto realizzato. Nelle loro interviste e nei contributi dettagliati e professionali, il racconto e l’evoluzione di un importante progetto artistico-sperimentale, formativo e informativo, disciplinare ed interdisciplinare. Una risorsa artistica ed umana.
 
Per la classe 5C di Grafica l’allestimento è affissione Corsara. “La modalità utilizzata dalle giovani menti pensanti è quella dell’affissione di Poster - spiega il prof. Andrea Tedeschi - propria della grafica pubblicitaria, che solitamente incentiva il consumismo di massa ma in questo contesto invece, denuncia prendendone le distanze, al fine di sensibilizzare i fruitori ai rischi di derive sociali della cultura capitalista. Quindi un tipo di lessico grafico e tipografico riattualizzato e rielaborato ispirandosi ai vari capitoli del Libro “Lessico Essenziale” di Francesco Ricci, introduzione a Pasolini. L’affissione Corsara non è pensata per le gallerie private e il mercato dell’Arte ma è per gli spazi urbani, più vicina alla Street Art, la pelle stratificata dei muri delle periferie metropolitane. In questo percorso gli studenti hanno sperimentato una progettazione di sintesi, in cui hanno raccontato una storia complessa com'è quella di Pasolini in un’unica immagine, allenando al contempo il pensiero critico”.
 
“Questo progetto è stato un'occasione unica per i miei studenti - sottolinea la prof.ssa Maria Menziani - perché attraverso il libro di Francesco Ricci, hanno incontrato e approfondito la conoscenza di questo grande artista così poliedrico e controcorrente, in modo più agevole. Nel metodo progettuale abbiamo favorito, la grafica e la fotografia intesa come esercizio di ricerca dello sguardo e come progetto artistico, con l’obiettivo di lavorare costantemente sul raggiungimento della capacità di aprire riflessioni sulla produzione di immagini attraverso lo sviluppo di progetti autonomi da parte degli studenti. Ogni studente ha scelto un capitolo del libro, che ha interpretato visivamente in modo personale, i mezzi espressivi utilizzati sono diversi: illustrazione, grafica, collage digitale, decollage e fotografia”.
 
Per la Classe 5G - Arti Figurative l’allestimento è Sono entrato nella Torre di Chia, mi sono seduto al suo fianco ed ho dipinto...
“La parte dedicata alle arti figurative di questa bellissima e impegnativa mostra - ribadisce il prof. Diego Cataldo - dedicata al grande Pier Paolo Pasolini, nel centenario dalla sua nascita, vede protagonisti 27 allievi della classe 5G che hanno proposto delle opere pittoriche eseguite senza alcuna immagine di riferimento, ma solo con il frutto della propria creatività ispirata dal saggio di Francesco Ricci e dagli approfondimenti durante le varie fasi del progetto”. “L'allestimento espositivo, altra fase didattica della progettualità - evidenzia Cataldo - è stata curata dagli stessi allievi ricercando un dialogo tra opere pittoriche su tela ed elaborazioni grafiche e proponendo anche un video e una installazione site specifica. Un percorso studiato e seguito in tutte le fasi progettuali. Dopo aver letto il saggio dell'autore ci siamo messi in riflessione, partendo da una fotografia ben impressa nel nostro carnet di immagini ovvero la Torre di Chia; ogni allievo è entrato simbolicamente e metaforicamente in quella torre e da quella torre è partito un rapporto non solo in termini di esperienza pittorica-visiva ma anche di scrittura: ‘Io e Pasolini’. Ognuno da quella torre ha potuto contemplare una delle 33 voci, scrutando e scrutandosi dentro, riconoscendo l'autore su temi di vario genere che ancora risuonano attuali. L'opportunità di questo progetto non sta solo nella celebrazione di un singolo evento, - i cento anni dalla nascita di Pasolini -, ma nella possibilità, per allievi e docenti, di confrontarsi artisticamente e culturalmente con altre realtà culturali del territorio nazionale, non per ultimo la bellezza di lavorare con gli allievi e i colleghi di un altro indirizzo in un rapporto di scambio e di contaminazione tra diversi linguaggi.
 
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