Raccontare la storia attraverso i fumetti. Intervista a Filippo Cenni, autore di “Actium”

Siena il 03/05/2023 - di Duccio Rossi
Nuovo appuntamento con la rubrica di Toscanalibri curata da Duccio Rossi "Perchè leggere i classici": un ciclo di interviste a docenti universitari, dottori di ricerca, filosofi, scrittori e poeti sul valore dei grandi pensatori latini, greci e non solo. Ma anche un modo per confrontarci con quel passato remoto che, in quanto classico, si sovrappone spesso con il nostro presente.

Questo mese abbiamo intervistato Filippo Cenni, archeologo e fumettista professionista, laureato in Lettere ad indirizzo archeologico medievale all’Università degli studi di Siena. Cenni ha svolto alcuni anni di ricerca universitaria in archeologia, per poi seguire la sua grande passione di sempre, il disegno, specializzandosi in particolare nel fumetto storico e realizzando fumetti sui personaggi di Ghino di Tacco, Gattamelata, San Luigi e Martin Lutero. Da alcuni anni lavora per la casa editrice francese Glenat, per la quale ha realizzato, nel 2020, Actium: un fumetto sulla celebre battaglia navale di Azio, tra Ottaviano e Marco Antonio.

La battaglia di Azio - Il 2 settembre del 31 a.C., sulla costa occidentale della Grecia, presso Azio, si svolse una delle battaglie più celebri ed importanti dell’Antichità. La flotta di Ottaviano, guidata da Marco Vipsanio Agrippa, sconfisse quella di Marco Antonio, alleato dell’Egitto tolemaico di Cleopatra. La battaglia di Azio, con la vittoria di Ottaviano, futuro Augusto, mise fine alla Guerra civile romana, aprendo al lungo periodo della Roma imperiale. Un diverso esito della battaglia – così come gli storici sono soliti ritenere anche riguardo alle Guerre Persiane del V secolo a.C. – avrebbe determinato un diverso “destino” dell’Occidente, in termini di cultura, società e identità.

“Il fumetto è cultura. In Francia lo hanno capito da molto tempo ed infatti lo considerano un modo per divulgare la storia. Lo dico con cognizione di causa, perché molti lettori mi hanno confermato che comprano fumetti storici per informarsi riguardo ad un evento storico, senza dover necessariamente confrontarsi con un libro vero e proprio. Spesso si ha infatti l’idea che la storia sia noiosa e il fumetto, in parte, può aiutare ad arginare questo problema. Il fumetto permette di vedere graficamente un evento storico, va in soccorso alla nostra immaginazione. La difficoltà della storia infatti sta spesso nel riuscire ad immaginarla, a vederla, a rappresentarla come se fosse un romanzo. E in questo il fumetto può dare una mano, può essere uno strumento utile anche in vista della lettura di un libro di storia vero e proprio”.
 
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