Una vita dedicata al design. L’architetto e docente ISIA Luigi Trenti si racconta

Serena Bedini

24/07/2023

Una vita dedicata al design nelle sue varie sfaccettature. Luigi Trenti, architetto e docente ISIA Firenze del corso di Product design, si racconta in questa intervista nella quale ripercorre le tappe della sua formazione, la sua attività di insegnamento e alcuni interessanti progetti da lui seguiti.
 
Qual è stato il tuo percorso formativo e come sei approdato al mondo del design?
Disegnavo benino alle scuole medie, perciò mi consigliarono studi artistici, ma siccome c'era uno zio in famiglia che era dirigente in un'impresa di costruzioni, finii all'istituto tecnico per geometri e dopo ad Architettura, dove però fui attratto fin dai primi giorni più dal design che dai mattoni. La prima lezione del professor Segoni mi commosse e pensai: questa è la mia strada. Seguì per un po' una progressione positiva: laurea con lode, pubblicazione, premiato allo Smau, assunto in Targetti e nominato responsabile del design dopo sei mesi, azienda dalla quale uscii dopo tre anni per intraprendere la libera professione e progettare prodotti anche in altri settori, attività che svolgo tuttora.
 
Il tuo corso in ISIA Firenze è Product Design: com’è organizzato e quale tipo di obiettivi didattici si pone?
I miei studenti hanno già conseguito una laurea triennale, perciò al biennio specialistico cerchiamo di spingere oltre, intraprendendo un'esperienza di ricerca con aziende partner che partecipano al corso e dettano temi progettuali reali, proprio come se stessimo svolgendo un'esperienza professionale. Lo scopo è quello di mettere alla prova gli studenti, avvicinarli al mondo del lavoro e, se possibile, concludere per i migliori, con uno stage.
 
Nell’ambito del tuo corso, quest’anno si è tenuto un progetto con Toyota: puoi parlarcene?
In genere tendo a portare in ISIA aziende del territorio toscano, anche per offrire agli studenti maggiori opportunità di inserimento, ma quest'anno, contando per la prima volta sulla durata annuale del corso, abbiamo avuto l'opportunità di affrontare un tema più complesso con Toyota Material Handling, che è la divisione che si occupa di veicoli per la movimentazione di merci, grazie anche al supporto del suo direttore marketing Stefano Zaccaria. Abbiamo così studiato numerose soluzioni di allestimento speciale per un veicolo elettrico con rimorchio, selezionando le più interessanti incentrate sui temi dell'ambiente, del supporto al mondo dell'agricoltura e sulla tutela della persona e animali. La ricerca si è completata come al solito con prototipi e la pubblicazione di un libro. Da segnalare a fine corso la visita in istituto del loro Head of Design Magnus Oliveira Andersson che ci ha invitati a partecipare alle prossime edizioni del Toyota Logistic Design Competition e del Logimat di Stoccarda.
 
Oltre a essere architetto, designer, docente per ISIA Firenze, da alcuni anni ricopri anche il ruolo di Presidente del MuDeTo, ossia del Museo di Design Toscano, di cui anche ISIA Firenze è membro onorario. Di cosa si tratta e com’è nata l’idea di questa interessante iniziativa?
Dal 2006 presto volontariato nell'ambito della valorizzazione del design toscano. All'inizio ho fondato e diretto ADI Toscana e il suo Osservatorio per il design e in seguito ho ideato, fondato e diretto il MuDeTo, storicamente il primo museo del design online. Nell’era post-Covid, dove tutto si è digitalizzato può sembrare ormai normale, ma dieci anni fa, in tempi non sospetti, si trattava di una soluzione nuova e originale. In questi dieci anni abbiamo fatto scoperte entusiasmanti, concentrandoci spesso sulla zona nascosta dell’iceberg del design, ingiustamente ignorata in buona o cattiva fede dai canali classici della comunicazione, raccolto nel piano dell’opera in continua evoluzione centinaia di prodotti meritevoli, di cui 50 già dettagliatamente descritti e acquisiti virtualmente nel nostro portale e altri 30 comunicati attraverso il nuovo format APRI (Atlante del Progetto Industriale) Toscana. Il nostro portale e tutti i suoi contenuti hanno accesso libero e anche per questo motivo è nato il claim “La storia del design a portata di smartphone”. Al di fuori della rete, nel mondo reale abbiamo inoltre organizzato 6 conferenze in Palazzina Reale, 4 mostre grazie alle quali abbiamo potuto rilanciare designer e prodotti, partecipato con successo alle ultime due edizioni della Florence Biennale, pubblicato 3 cataloghi e 5 annuari che vengono presentati in eventi dedicati e da quest’anno omaggiati agli associati, ottenuto il patrocinio di Ordine e Fondazione degli Architetti Firenze e Regione Toscana. La costante attività di monitoraggio della produzione industriale sul territorio mi ha inoltre permesso di coinvolgere e avvicinare realtà produttive locali associate al museo e non, creando soprattutto sinergie con l’ISIA di Firenze, storico istituto di rilevantissima importanza per la formazione al design, a sua volta nominato, per evidenti meriti sul campo, Membro Onorario del MuDeTo.
Torna Indietro
Lascia un Commento

Scrivi un commento

Scrivi le tue impressioni e i commenti,
verranno pubblicati il prima possibile!

Ho letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 D. lgs. 30 giugno 2003, n.196

Serena Bedini

Serena Bedini
È nata a Firenze nel 1978; si è laureata con 110/110 e lode in Filologia Moderna nel 2005 presso l’Università degli Studi di Firenze. È scrittrice, giornalista, docente. Maggiori informazioni su di lei sono reperibili su www.serenabedini.it.

 
Vai all' Autore

Libri in Catalogo

NEWS

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x