Attraverso lo studio dei documenti d’archivio e di una scelta di manufatti esemplari, il volume approfondisce l’attività delle botteghe orafe attive a Pisa fra Sei e Settecento, valorizzando il ruolo della produzione suntuaria nel quadro della cultura artistica cittadina dal tardobarocco al volgere del XVIII secolo, con una diffusione in tutte le chiese del territorio e addirittura soluzioni su scala monumentale per il Duomo. Il volume è arricchito da una ricca appendice documentaria e dalle biografie degli orafi attivi a Pisa nei secoli presi in analisi: queste informazioni, in gran parte inedite, lo rendono un testo-chiave per gli studi delle arti applicate in Toscana.
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