Cristina Acidini

Botticelli

€ 25,00

Casa Editrice: Pacini Editore

Anno: 2022

N. Pagine: 272

Formato: 22x32,5

«Per l’artista Sandro di Mariano Filipepi, universalmente noto col soprannome di Botticelli o “di Botticello” coniato per il fratello maggiore Giovanni e trasferito a lui, parla il suo ricchissimo corpus di dipinti, comprendenti anche disegni e opere d’arte applicata di sua invenzione, che annovera alcuni tra i capolavori più noti dell’intera civiltà artistica occidentale. Al contrario, per l’uomo Botticelli le testimonianze sono sporadiche, indirette e sufficienti a suggerire soltanto qualche tratto della sua personalità. Sono note però molte contingenze esteriori della sua vita non breve, dalla nascita nel 1445 alla morte il 17 maggio 1510, grazie alle ricerche archivistiche intraprese ai primi del Novecento da Percy B. Horne e ampliate ai nostri giorni da attivi e perspicaci ricercatori quali Alessandro Cecchi e Louis Waldman.
La famiglia Filipepi, costretta più volte a cambi di casa, dal 1464 si stabilì in Via Nuova d’Ognissanti (oggi del Porcellana), nel popolo di Santa Lucia, nel gonfalone Unicorno, nel quartiere di Santa Maria Novella, una zona sviluppata specialmente intorno all’attività della congregazione degli Umiliati in San Salvatore in Ognissanti, dedita alla lavorazione del vetro e soprattutto, anche grazie alla vicinanza del fiume Arno, della lana. Le vicende dei Filipepi sono state ricostruite attraverso documenti fiscali, come le portate al catasto – l’equivalente delle odierne dichiarazioni dei redditi – e atti notarili. Mariano era “galigaio”, ovvero conciatore di pelli, in botteghe in affitto in prossimità del fiume. Dalla moglie Smeralda ebbe i figli Giovanni detto Botticello (sensale presso il Monte delle Doti), Lisa, Antonio (orafo, battiloro e altro), Beatrice, Maddalena, Simone (mercante) e infine Sandro, che, definito “malsano” nell’adolescenza, dopo l’istruzione di base sarebbe stato messo a imparare le arti. Il talentuoso ultimogenito non lasciò mai il nucleo familiare, anche dopo l’emancipazione nel 1481, svolgendo a lungo la sua attività in ambienti della casa paterna, come riferito dal padre nella sua ultima portata al catasto nel 1480: “è dipintore e lavora in chasa quando e’ vole”…»
Lascia un Commento

Scrivi un commento

Scrivi le tue impressioni e i commenti,
verranno pubblicati il prima possibile!

Ho letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 D. lgs. 30 giugno 2003, n.196
Casa Editrice Pacini Editore
Codice 979-12-5486-109-7

Pacini Editore

La Pacini Editore spa opera nell'editoria di qualità, sia in campo umanistico che scientifico. L'azienda ha sede ad Ospedaletto (Pisa), dopo essere stata osptitata, per lungo tempo, nella centralissima Piazza dei Cavalieri, accanto alla famosa torre del Conte Ugolino. Due aziende consociate, la Edifir- Edizioni Firenze ed EDIAIPO scientifica, le Industrie Grafiche, un reparto di cartotecnica... Vai alla scheda editore >

Vai ai libri dell'editore

Cristina Acidini

Cristina Acidini è storica dell’arte. Ha lavorato presso il Ministero della Cultura, ha diretto l’Opificio delle pietre dure di Firenze, istituto di studio e ricerca del restauro, è stata Soprintendente del Polo Museale Fiorentino e ha coordinato un gruppo di lavoro nazionale sulle linee guida di gestione dei musei italiani. È presidente del museo Casa Buonarroti e... Vai alla scheda autore >

Vai ai libri dell'autore

NEWS

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x