Un racconto fra realtà e fantasia nella Maremma del dopoguerra
La conoscevi, la vedevi da lontano, grigia e fumosa. Lì si nascondeva la paura. Restano nella memoria degli ultimi testimoni di quell’epoca il lugubre suono della sirena che annunciava “La Disgrazia”. E l’acre odore del fumo del carbone, incisi nella mente e nelle orecchie. Che nessuna penna, riuscirà mai a descrivere. Ma insieme alla paura anche le amicizie, i bei ricordi, la gente allegra dei paesi, le feste da ballo, la scintillante striscia del mare in una lontananza immaginaria, dove termina l’immensa pianura.
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