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Aspettando Seminare Idee Festival. Cinque incontri sul coraggio

Dal 12 al 21 maggio

Prato

09/05/2025

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Libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber. Ed è all’insegna della partecipazione che nasce Seminare Idee Festival Città di Prato promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dal Comune di Prato.

Ancor prima che la festa cominci, aspettando il festival, la comunità pratese si dà appuntamento in incontri e conferenze promosse dalle istituzioni più prestigiose della città – la Camerata Strumentale di Prato, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, il Museo del Tessuto, il Museo Italiano di Scienze Planetarie – Fondazione Parsec, i giovani del progetto Prato Comunità Educante, il Teatro Metastasio – per riflettere, insieme, sul tema della prima edizione: il Coraggio.

Prato si è sempre distinta per una vivace vita culturale, con i suoi tanti teatri e musei, con le sue eccellenze musicali e le sue stagioni artistiche di respiro internazionale. L’occasione di un nuovo festival di approfondimento culturale ha catalizzato dunque, da subito, le energie di molti: dalla biblioteca comunale ai gruppi di lettura, che hanno curato la Sezione Books del festival, con la libreria Gori, ma anche la libreria Le Storie della Mippa che firma la Sezione Kids, dedicata ai più piccoli. Fondamentale anche il contributo della Comunità Educante, i cui giovani, studenti e studentesse delle scuole di Prato e provincia, costituiranno il cuore pulsante del festival. Senza scordare gli Amici del festival, il gruppo di volontari adulti che li affiancheranno. Tante, anzi tantissime, le realtà del tessuto sociale che hanno profuso idee e suggerimenti utili a dar vita ad una rete virtuosa di relazioni sociali.

IL PROGRAMMA

Lunedì 12 maggio, ore 12 | Ridotto del Teatro Metastasio
Odissea Minore – Per un’educazione della frontiera
Un viaggio, in direzione ostinata e contraria, lungo le rotte migratorie che dalla Turchia arrivano a Trieste, per proseguire verso l’Europa occidentale. La chiamano Rotta Balcanica, dieci anni fa ne parlavano tutti. Emblematica l’immagine del piccolo Aylan Kurdi, annegato mentre con la sua famiglia tentava di raggiungere la Grecia dalla Turchia, in fuga dalla guerra che devastava la Siria.

Due attori e registi, Nicola Di Chio e Miriam Selima Fieno, un giornalista, Christian Elia e la documentarista Cecilia Fasciani, hanno percorso queste rotte, che non si sono mai fermate, ma sono state rese invisibili. Un viaggio tra presente e passato – con suoni, parole e immagini – immaginando il futuro. Perché è a quella generazione di bambini, nati e cresciuti sulle frontiere, che in alcuni casi conoscono solo la grammatica del confine che è dedicato Odissea Minore – Per un’educazione della frontiera, progetto teatrale polifonico, tra reportage e drammaturgia.

Mercoledì 14 maggio, ore 18 | Museo del Tessuto
Il coraggio della moda green. Conversazione con Tiziano Guardini e Camilla Carrara
In un periodo storico in cui la consapevolezza ambientale è uno dei fattori più significativi che ogni comparto economico e produttivo deve considerare, il settore della moda è chiamato a una trasformazione radicale. Non si tratta solo di una tendenza passeggera, ma di una necessità impellente, per preservare il Pianeta e garantire un futuro migliore alle prossime generazioni.

Al Museo del Tessuto si confronteranno i giovani fondatori di due realtà di punta della moda green, che con coraggio esplorano il rapporto tra creatività, innovazione e sostenibilità. Tiziano Guardini, fondatore dell’omonimo brand, definisce il suo approccio ECOuture, un mix di sartorialità, innovazione ed ecologia. Nelle sue creazioni luxury l'etica e l'estetica si fondono, mantenendo costante l’ispirazione alla natura. Camilla Carrara, fondatrice del brand zerobarracento, selezionato tra i migliori brand emergenti da Vogue Talents nel 2021, approfondirà il tema del design zero-waste, una vera e propria rivoluzione nell'industria della moda. Modera l’incontro Giada Ciompi, vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana Nord, esperta di comunicazione digitale e sostenibilità aziendale.

Venerdì 16, sabato 17, domenica 18 maggio | Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Museo Italiano di Scienze Planetarie, Teatro Magnolfi, Castello dell’Imperatore, Palazzo della Musica
Prato Comunità Educante, la festa
Sono le ragazze e i ragazzi i protagonisti di questa tre giorni che presenta gli eventi conclusivi del Progetto Prato Comunità Educante, giunto al terzo anno, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato con una grande rete di cui fanno parte associazioni del terzo settore, scuole e istituzioni culturali. Spettacoli, performance, concerti, laboratori, mostre e tanto altro.

Le esperienze che vengono presentate sono tutte caratterizzate da forte coinvolgimento e da tanta originalità. C’è l’entusiasmo di chi condivide Una piccolissima rivoluzione, le suggestioni degli spettacoli Coro di Classe e Io danzo io parlo, la meraviglia del Mosaico. E poi le mostre: Oltre l’aula e Fuoriclasse.

E ancora laboratori di arte, sport e scienza. Questi stessi giovani saranno protagonisti anche nei giorni di Seminare idee Festival Città di Prato. Le ragazze e i ragazzi di Prato Comunità Educante saranno infatti coinvolti in prima persona negli eventi, arricchendo la manifestazione con la loro partecipazione attiva. Il festival costituirà così un’ulteriore esperienza formativa che farà da ponte con la prosecuzione del progetto nel prossimo triennio.

Martedì 20 maggio, ore 18.30 | Palazzo della Musica in Palazzo Martini, Sala Concerti
Musica e dittature: artisti alla prova del coraggio
Come si sono posti gli artisti del Novecento davanti alla brutalità dei regimi totalitari? Il Maestro Alberto Batisti, direttore artistico della Camerata Strumentale di Prato, risponde a questa domanda ripercorrendo le storie di celebri musicisti, compositori e direttori d’orchestra.

Quelli che scelsero la via dell’esilio (Arturo Toscanini, Bruno Walter, Arnold Schönberg, Paul Hindemith, Otto Klemperer, Erich Kleiber, solo per citarne alcuni) e quelli che decisero di restare, trasformandosi in strumenti di propaganda – forse involontari – come avvenne per Wilhelm Furtwaengler o Herbert von Karajan. Altri si opposero al terrore a rischio della propria vita, impugnando l’unica arma possibile, la musica, come avvenne al più illustre compositore sovietico del Novecento, Dmitri Šostakovič, nel suo impari confronto con Stalin. Oggi, i dilemmi dei grandi musicisti del passato potrebbero essere – quod Deus avertat – anche i nostri. Meglio essere preparati, traendo ispirazione da quelle vite.

Mercoledì 21 maggio, ore 18 | Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
a cura del Museo Italiano di Scienze Planetarie – Fondazione Parsec
in collaborazione con ESA - Agenzia Spaziale Europea
Nel buio e nella luce: l'umanità e l'infinito cercare
Incontro con Luca Parmitano, primo astronauta italiano ad aver effettuato una “passeggiata spaziale” (attività extraveicolare) e primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta ci parlerà del suo incredibile viaggio verso lo spazio che, tra curiosità, soddisfazioni e paure, è parte del cammino dell’Umanità verso l’esplorazione del Sistema Solare.

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