- /contè.sto/ e Fuoricontè.sto sono pronti. Sul sito www.contestofestival.it è pubblicato il programma definitivo. La città si popolerà di tanti eventi, incontri, dialoghi, musica con al centro una domanda: Ma la storia può essere contemporanea. La prima edizione di una grande manifestazione storica per la città di Empoli. Quando? A partire dal 10 fino al 14 settembre.
In questi mesi il programma è stato affinato, arricchito e la città è pronta ad accogliere i visitatori e gli appassionati di storia da tutta Italia. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È stata creata una sezione apposita da https://www.visitempoli.it/ per permettere ai partecipanti di vivere il festival in tranquillità, mettendo a disposizione tutte le informazioni utili sulle strutture ricettive nelle quali alloggiare.
Carlo Greppi, Alessandro Vanoli, Alberto Mario Banti, Bruno Settis, Giulia Albanese, Uoldelul Chelati Dirar, Anna Foa, Isabella Insolvibile, Miguel Gotor, Benedetta Tobagi, Giorgio Zanchini e Giovanni De Luna: saranno loro i protagonisti e le protagoniste del festival che si svolgerà a Empoli da venerdì 12 a domenica 14 settembre, l’ingresso è libero.
Storiche e storici di diverse generazioni e con retroterra culturali differenti, con le loro lezioni pubbliche all’aperto, porteranno la tridimensionalità e l’umanità dell’epoca a noi più vicina, per dare concretezza a un’idea di storia inclusiva e plurale, che ci riguarda tutte e tutti.
Venerdì 12 settembre, il debutto del festival dal sagrato della Collegiata di Sant’Andrea, luogo di culto, di memoria e di arte che s’erge al centro della città, in piazza Farinata degli Uberti, chiamata dagli empolesi ‘piazza dei Leoni’. Dalle 18.30 alle 19.30, il direttore scientifico del festival Carlo Greppi dialogherà con lo storico Alessandro Vanoli su Ma la storia può essere contemporanea? Alle 21, spazio allo spettacolo di musica che ‘racconterà’ uno dei maestri più influenti del rock italiano del secondo dopoguerra, Giorgio Gaber. Sul palco lo spettacolo "Luca Nesti & la Banda Gaber raccontano il signor G", una proposta all’insegna di canzoni e aneddoti del noto cantautore milanese.
Uno spettacolo coinvolgente che rende omaggio alla figura straordinaria di Giorgio Gaber, maestro indiscusso del teatro-canzone e tra i più influenti protagonisti del rock italiano del secondo dopoguerra. Attraverso canzoni, letture e aneddoti, lo spettacolo ripercorre il pensiero e l’arte di Gaber con il massimo rispetto e autenticità, grazie alla presenza dei musicisti che lo hanno affiancato per oltre vent’anni. L’obiettivo non è quello di proporre una semplice tribute band, ma di restituire le emozioni vere e la forza comunicativa di un artista unico e irripetibile, mantenendo vivo il suo spirito e il suo messaggio.
Luca Nesti (voce e ideatore dello spettacolo. Cantautore, autore di colonne sonore e brani per artisti come Mina, Marco Masini, Anna Oxa, Mia Martini, Francesco Nuti, Gabriele Salvatores e molti altri), Luigi Campoccia (storico pianista di Giorgio Gaber), Luca Ravagni (storico sassofonista e tastierista di Gaber), Franco Fabbrini (basso e contrabbasso), Federico Carnevali (chitarra), Dario Rossi (batteria), Andrea Bertini (regia audio-video).
Sabato 13 settembre, dalle 10 alle 11.30 lo storico Alberto Mario Banti parlerà di Come si inventa una nazione da piazza del Popolo, dalla quale ottant’anni fa partirono 530 giovani del Corpo volontari per la Libertà. Dalle 11.30 alle 13, in piazza Madonna Quiete ci sarà Bruno Settis sul tema Come si fa una rivoluzione. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, tornerà di scena piazza del Popolo con Giulia Albanese e Come nasce una dittatura.
Da piazza del Popolo al Chiostro degli Agostiniani con Uoldelul Chelati Dirar, dalle 17.30 alle 19, che illustrerà il tema di Come una nazione diventa grande. La seconda giornata si concluderà in piazza del Popolo, alle 21.15 con la storica Anna Foa e Come inizia una persecuzione.
La terza e ultima giornata di /contè.sto/, domenica 14 settembre si aprirà al Chiostro degli Agostiniani dalle 10 alle 11.30, con Isabella Insolvibile su Come finisce una guerra e proseguirà dalle 11.30 alle 13, in piazza del Popolo con Miguel Gotor sull’argomento Come (e perché) si sceglie la lotta armata. Il pomeriggio sarà scandito, dalle 16 alle 17.30 dall’incontro con Benedetta Tobagi in piazza Farinata degli Uberti che parlerà di Come fare i conti con il passato.
La chiusura del festival sarà affidata a Giorgio Zanchini, il popolare conduttore di Radio anch'io e Quante storie, che intervisterà Giovanni De Luna, in piazza Farinata degli Uberti, dalle 17.30 alle 19, ponendosi una domanda finale: Cos’è la storia contemporanea.
Il programma completo su https://www.contestofestival.it/
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