Home » Cultura in lutto per la scomparsa dello scrittore fiorentino Francesco Recami

Cultura in lutto per la scomparsa dello scrittore fiorentino Francesco Recami

Firenze

10/10/2025

Lutto nel mondo della cultura per la morte, a 69 anni, dello scrittore fiorentino Francesco Recami. Tra gli autori più apprezzati del panorama letterario italiano ha esordito come scrittore per ragazzi con “Assassinio nel paleolitico” (Mondadori, 1996) e “Trappola nella neve” (Le Monnier, 2001). Nel 2006 l’approdo alla casa editrice Sellerio come lui stesso ha raccontato nell’intervista rilasciataci nel 2011.

“(…) Nel 1987 proposi un romanzo alla casa editrice Sellerio. Mi dissero che ci dovevano pensare. Nel 2005 mi telefonano e mi chiedono se lo voglio sempre pubblicare. Quindi basta avere pazienza. Il libro è uscito nel 2006 col titolo L’errore di Platini”.

Con “La casa di ringhiera" (2011), è iniziata la serie di gialli che ha per investigatore l'anziano tappezziere in pensione Amedeo Consonni, circondato dai personaggi della casa di ringhiera dove abita. Con Sellerio ha poi pubblicato “Il correttore di bozze” (2007), “Il superstizioso” (2008, finalista al Premio Campiello 2009), “Il ragazzo che leggeva Maigret” (2009, 2022), “Prenditi cura di me” (2010, Premio Castiglioncello e Premio Capalbio), “Piccola enciclopedia delle ossessioni” (2015), “Commedia nera n.1” (2017), “La clinica Riposo & Pace. Commedia nera n.2” (2018), “L’atroce delitto di via Lurcini. Commedia nera n.3” (2019), “La cassa refrigerata. Commedia nera n. 4” (2020), “L'educazione sentimentale di Eugenio Licitra” (2021), “I killer non vanno in pensione” (2022) e “Wunderland” (2024).

Recami ha dedicato alla sua Firenze molte pagine dei suoi libri e la città ha certamente influenzato lo stile e la scelta dei temi da trattare, come dice lui stesso nell’intervista del 2011: “Qui ho affinato le armi tipiche dei fiorentini: la polemica, l’ironia che arriva fino al sarcasmo, lo scetticismo, l’avversione per il provincialismo e la retorica, un certo senso dell’umorismo (…)”.

Per lo scrittore fiorentino leggere significava intrattenimento, conoscenza e consolazione. E proprio consolazione è il termine più adatto se pensiamo al fatto che Recami continuerà a vivere tra le pagine dei suoi libri e nelle tante storie che ha raccontato con umorismo e profonda leggerezza.  

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TOSCANALIBRI

Per continuare a rimanere aggiornato sui principali avvenimenti, presentazioni, anteprime librarie iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!

Libri collegati

Autori collegati

Condividi su: