Torna la grande arte a Villa Bertelli. Delacroix e Baudelaire l’artista e il suo critico è il titolo della conferenza che vedrà ancora una volta sul palco lo storico dell’arte e scrittore Davide Pugnana. L’appuntamento è per venerdì 12 dicembre alle 17 nel Giardino d’Inverno della villa a Forte dei Marmi. L’evento è promosso e sponsorizzato da Giulio Garsia Allianz Bank Financial Advisors.
Il confronto tra Delacroix e Baudelaire è un viaggio nel rapporto tra letteratura e storia dell'arte. Lo storico dell'arte Davide Pugnana racconta l'opera di Delacroix vista dagli occhi di un critico d'arte militante d'eccezione, Baudelaire.
Scrive Pugnana: "Qual era il rapporto tra Delacroix e Baudelaire? Fu possibile un dialogo tra l'artista e colui che sarebbe diventato il suo critico più lungimirante? Come percepiva Delacroix l'intervento di uno scrittore d'arte che giudicava il suo operato ponendolo alla sommità dell'arte contemporanea? E Baudelaire come arrivò a ereditare il testimone di critico d'arte militante, che fu di Diderot? Questi interrogativi sono alla base di una riflessione che mi pungola da anni. Il rapporto tra Eugène Delacroix e Charles Baudelaire costituisce uno degli snodi più fecondi della cultura artistica e letteraria dell’Ottocento francese. Sebbene i due non fossero legati da un’amicizia quotidiana, la loro relazione intellettuale diede forma a un dialogo interdisciplinare, che anticipò molte delle tensioni della modernità. Se Delacroix rappresenta il vertice del Romanticismo pittorico, Baudelaire è il primo poeta moderno: la loro convergenza, più che un semplice intreccio biografico, è il luogo dove due estetiche si rispecchiano e si legittimano reciprocamente. Il fine ultimo è dimostrare come Delacroix e Baudelaire abbiano contribuito alla definizione di una nuova estetica fondata sulla trasfigurazione del reale, anticipando, da un lato, la sensibilità simbolista e, dall'altro, la critica d’arte moderna".
Delacroix e Baudelaire incarnano due volti complementari della modernità. Il primo, maestro del colore e della composizione dinamica, in un nesso figurativo, intelligentemente assimilato, che mette insieme Tiziano e Rubens, ridefinisce la pittura romantica come teatro dell’emozione. Il secondo, poeta e critico, elabora una nuova idea di artista moderno: solitario, malinconico, inquieto, immerso nelle contraddizioni della vita contemporanea. La lettura baudelairiana di Delacroix costituisce un punto di svolta nella storia della critica d’arte, poiché riconosce nel pittore la capacità di trasformare la pittura in un linguaggio visionario. Per entrambi, l’arte è un sistema sinestetico: nella poesia di Baudelaire immagini e suoni si intrecciano; mentre nella pittura di Delacroix il colore diventa musica visiva." Attraverso l’esame dei testi critici di Baudelaire, del Diario e delle opere pittoriche di Delacroix, e delle principali fonti storico-artistiche -conclude Pugnana- l'incontro a Villa Bertelli ricostruisce il dialogo tra linguaggio visivo e linguaggio verbale, in cui pittura e poesia si influenzano reciprocamente.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria 0584 787251
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