La scrittrice Giulia Lombezzi è la vincitrice del XXXIV Premio Fiesole Narrativa Under 40, promosso dal Comune di Fiesole, con il romanzo “L’estate che ho ucciso mio nonno”, edito da Bollati Boringhieri (2025).
Il libro è stato scelto dalla giuria – presieduta da Franco Cesati (editore) e composta da Caterina Briganti (ufficio stampa in ambito culturale), Francesco Tei (giornalista Tgr Rai Toscana), Silvia Gigli (giornalista free lance), Marcello Mancini (giornalista La Nazione), Gloria Manghetti (presidente Fondazione Primo Conti), Fulvio Paloscia (giornalista Repubblica) e Lorella Romagnoli (giornalista Corriere Fiorentino) –, tra la terzina di finalisti di cui facevano parte Lorenza Gentile con “Tutto il bello che ci aspetta” (Feltrinelli) e Sergio Peter con “Altavia” (Il Saggiatore).
Il romanzo di Giulia Lombezzi racconta la storia di Alice, sedicenne, il cui mondo viene stravolto dall'arrivo del nonno autoritario in casa. Il libro esplora le complesse dinamiche familiari, il patriarcato e il rapporto generazionale, un viaggio alla scoperta dei segreti del passato della madre e della famiglia, che culmina nella ricerca di autonomia e di una nuova identità.
La giuria ha premiato la scrittrice con questa motivazione: “Per la sua scrittura ironica e tagliente, capace di smascherare con lucidità e originalità i legami familiari e il peso della cura. Un racconto insieme dolente e spietato, che restituisce con voce autentica e bruciante l’adolescenza di oggi, tra fragilità, rabbia e desiderio di libertà”.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 15 novembre alle ore 17.00 presso la Sala del Basolato, Piazza Mino 24 a Fiesole. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Fiesole Cristina Scaletti e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ci sarà la consegna del premio a Giulia Lombezzi.
Durante la cerimonia saranno inoltre assegnati due premi speciali a personalità che si sono distinte nell’ambito della cultura e della promozione della letteratura: Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte con la motivazione “guida autorevole sul cammino della cultura del dialogo”, e Viola Viteritti, responsabile del progetto della Biblioteca Comunale Isola di Capraia: “Per il progetto innovativo e coraggioso della biblioteca comunale dell’isola”, ha scritto la giuria.
“Quest’anno il Premio Fiesole Narrativa Under 40 assume un significato ancora più speciale — afferma la sindaca di Fiesole, Cristina Scaletti — perché si inserisce pienamente nell’ambito della candidatura di Fiesole Capitale italiana della cultura 2028".
"È un’occasione per ribadire il valore imprescindibile della letteratura e della creatività, elementi fondanti della nostra identità culturale, e per celebrare i giovani talenti che con le loro opere contribuiscono a rendere la comunità viva e aperta al dialogo con le nuove generazioni”, conclude la sindaca.
La serata continuerà con la conversazione “La salute della narrativa italiana under 40” con la partecipazione di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia Capitale italiana del libro 2026, e Paolo Verri, coordinatore scientifico della candidatura di Fiesole Capitale Italiana della Cultura 2028 e direttore di Fondazione Mondadori.
Ingresso libero.
Giunto alla sua XXXIV edizione, il Premio Fiesole Narrativa Under 40, nato su iniziativa di un gruppo di intellettuali fiesolani e organizzato dal Comune di Fiesole, è divenuto negli anni uno dei più importanti riconoscimenti letterari italiani dedicati ai giovani autori.
Istituito nel 1990 (ma la prima edizione definitiva nel 1992), il Premio si propone di valorizzare la narrativa contemporanea promuovendo le nuove voci della letteratura italiana.
Tra i vincitori delle passate edizioni figurano autori oggi affermati nel panorama nazionale e internazionale (tra questi: Mario Calabresi, Ascanio Celestini, Paolo Giordano, Nadia Terranova, Chiara Valerio e Sandro Veronesi), a conferma della sua vocazione di scoperta e sostegno ai talenti emergenti.
Giulia Lombezzi, nata a Milano nel 1987, è drammaturga, sceneggiatrice e scrittrice. È stata finalista al premio Calvino 2020 col suo primo romanzo, La sostanza instabile (2021), premio Kihlgren Opera Prima nel 2022. Collabora con, tra gli altri, il Piccolo Teatro Grassi, il LAC di Lugano e l’Iranshahr Playhouse di Teheran. È tra gli autori del podcast di Storytel Mi dica tutto. Insegna presso la NABA e la Scuola Belleville di Milano e la Scuola Holden di Torino.
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