Il Gabinetto Vieusseux ricorda Giulio Cattaneo a cento anni dalla nascita. L'appuntamento è martedì 16 dicembre alle 17, nella Sala Ferri in Palazzo Strozzi a Firenze. Dopo i saluti di Franco Zabagli, intervengono Franco Contorbia su “Cattaneo a Firenze” e Silvia Zoppi Garampi su “Cattaneo e Carlo Emilio Gadda”.
Giulio Cattaneo, nato a Firenze nel 1925 e morto a Roma nel 2010, è stato un fine scrittore e critico letterario. Studente al liceo Galileo, aveva avuto per compagni Giovanni Spadolini e Leone Piccioni. Sarà Piccioni, che si era trasferito a Roma ed era stato assunto alla Rai, a chiamare l’amico nella redazione culturale del Giornale Radio. Cattaneo vi giunse nel 1950 per intraprendere una carriera quarantennale che affiancò a una costante attività critica, accompagnata dalla collaborazione a riviste come «Paragone» e «L’Approdo letterario»; a quotidiani quali «La Repubblica»; a case editrici, da Garzanti a Rizzoli a Newton & Compton ad Adelphi.
Nei primi anni Cinquanta Cattaneo ebbe un collega d’eccezione: Carlo Emilio Gadda. Da quella convivenza nasceva una biografia che resta espressione della vena umoristica di Cattaneo. Il gran lombardo, uscito per Garzanti nel 1973 e con nuovi inserti nel 1991 per Einaudi, descriveva, con un repertorio ricchissimo di frasi ed episodi, il sommo autore della Cognizione del dolore e di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Un volume che si sarebbe rivelato capace nei decenni successivi di avvicinare migliaia di studenti universitari a uno scrittore complesso come Gadda.
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