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I classici greci e latini nel mirino della cancel culture. Ne abbiamo parlato con Alice Borgna

#Perchèleggereiclassici

Duccio Rossi

Siena

20/08/2025

Appuntamento estivo con la rubrica di Toscanalibri "Perchè leggere i classici": un ciclo di interviste a docenti universitari, dottori di ricerca, filosofi, scrittori e poeti sul valore dei grandi pensatori latini e greci. Ma anche un modo per confrontarci con quel passato remoto che, in quanto classico, si sovrappone spesso con il nostro presente.

Cosa sta succedendo ai classici greci e latini oltre oceano? Cosa significa democratizzazione degli studi classici? Perché lo studio del latino in Italia subisce una marginalizzazione? A domande come queste risponde Alice Borgna, docente di Lingua e Letteratura latina all’Università del Piemonte Orientale. Tra le sue molte pubblicazioni, Alice Borgna è autrice del libro dal titolo “Tutte storie di maschi bianchi morti…” (Editori Laterza).

“Davvero la cancel culture ha messo nel mirino il greco e il latino perché capisaldi di una cultura patriarcale e razzista? Davvero negli Stati Uniti si chiudono dipartimenti e si smette di studiare l’antichità perché sono solo storie di maschi bianchi morti? E se non è così, cosa mette a rischio lo studio di quelle che fino a poco tempo fa venivano considerate le nostre radici, ovvero la cultura greco-romana?” (Dalla quarta di copertina).

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