A un anno dalla mostra "Nazareno Giusti. Il poeta dei colori e delle parole" (Fondazione Ricci di Barga), a 10 anni dalla prima edizione del lungo lavoro di ricerca che Nazareno Giusti aveva dedicato alla vita di Giovanni Palatucci, va in libreria "I Disobbedienti. Giovanni Palatucci e i volti della Shoah" (Tralerighe libri editore), un saggio antologico a cura di Sara Moscardini che raccoglie lo studio che l'autore fece intorno alla figura del vicequestore di Fiume.
Tra interviste, documenti e fatti confutati che hanno portato alla conferma dell'attribuzione di Giusto tra le Nazioni, Servo di Dio e della Medaglia d'Oro al merito civile, Giusti ricostruisce la complessa vicenda svoltasi tra il 1943 e il 1944 nelle terre istriane e dalmate. Completano il libro le tavole a colori che Nazareno Giusti aveva realizzato per la realizzazione della mostra "I volti della Shoah".
Sarà proprio Barga ad ospitare, domenica 6 luglio alle 19 in piazza del Teatro, l'evento di presentazione del volume curato da Sara Moscardini e introdotto da Andrea Giannasi.
La storia di Giovanni Palatucci, il poliziotto morto nel lager nazista di Dachau che salvò gli ebrei di Fiume. Giusto tra le Nazioni, Servo di Dio, Medaglia d'oro al merito civile, il “piccolo commissario”, Palatucci è simbolo del silenzioso operato del bene.
Poi i disobbedienti a cura di Sara Moscardini: Salvatore Corrias, Angelo de Fiore, Giovanni Gelati, Filippo Palieri, Andrea Schivo, Giovanni Gavino Tolis, Vittorio Tredici. Infine i volti della Shoah con Anna Frank, Kurt Gerron, Edith Stein, Esther Hillesum, Árpád Weisz, Jozef Adam Zygmunt Cyrankiewicz, Luigi Varoli, Vittorio Tredici, Giovanni Palatucci, Mirella Stanzione, Angelo Rotta, Oskar Schindler, Roman Polanski, Elie Wiesel, Art Spegelman, Primo Levi, Tazio Nuvolari, Giorgio Perlasca, Padre Massimiliano Maria Kolbe.
Nazareno Giusti fin dalle scuole elementari creò brevi storie animate, che alle medie diventarono fumetti. Spronato da Riccardo Benvenuti, Gradimir Smudja e Simone Bianchi proseguì nell’esercizio e nello studio.
Diplomato al Liceo Artistico “A. Passaglia” di Lucca iniziò la produzione che presto lo portò a pubblicare i suoi primi due fumetti “L’uomo che non li uccise” e “Giacomo Puccini… scrutando l’eternità” usciti nel 20027 e 2008. Seguirono poi “L’ultimo Questore”; “La Firma Guido Rossa un operaio contro le BR”; “Non muoio neanche se mi ammazzano. Vita di Giovannino Guareschi”; “Ligabue il ruggito”. Nel frattempo, con ben 11 graphic novel, prese avvio la collaborazione con «La Lettura» settimanale del «Corriere della Sera». Ha collaborato anche con «Il Giornale Off» e «Avvenire».
Sue opere e fumetti sono state esposte in varie località d’Italia e negli Stati Uniti a Chicago, presso la Blakbird Gallery, nel 2012 e nel 2014. I suoi fumetti sono stati presentati in varie città della penisola, ma anche in luoghi istituzionali. “Guido Rossa un operaio contro le BR” edito da Round Robin, il 7 marzo 2017, fu presentato presso la Camera dei Deputati, sala Enrico Berlinguer.
Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi. Nel 2008 la Provincia di Lucca gli ha assegnato quello di “Territorio e libertà”; nel 2015, a Milano, l’Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia e l’Associazione Nazionale delle Voloire gli conferirono il “Paladino delle Memorie”; nel 2018, a Reggio Emilia, da parte dell’ANAFI Associazione nazionale amici del fumetto e dell’illustrazione, si assegnarono il “Rino Albertarelli come miglior giovane autore emergente”; nel 2022 Lucca Collezionando il Festival vintage-pop primaverile organizzato da Lucca Comics & Games, gli ha assegnato il Premio alla memoria.
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