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È Nicoletta Verna, col romanzo “I giorni di vetro” (Einaudi), ad aggiudicarsi per il 2025 il premio istituito dal festival La città dei lettori - progetto di Fondazione CR Firenze a cura di Associazione Wimbledon APS - grazie alla collaborazione di Unicoop Firenze.
A sceglierla, sia per meriti letterari che per empatia con il pubblico, tra più di 100 autori e autrici che hanno preso parte alla manifestazione nel 2024, sono stati gli oltre 500 iscritti ai circoli lettura dei soci Unicoop Firenze.
Nella rosa dei finalisti che si sono incontrati ieri a Villa Bardini, Firenze, per partecipare alla proclamazione, anche Pegah Moshir Pour con “La notte sopra Teheran” (Garzanti), Paolo Di Paolo con “Romanzo senza umani” (Feltrinelli), Ilaria Gaspari con “La reputazione” (Guanda), Francesco Carofiglio con “La stagione bella” (Garzanti) e Jacopo Storni con “Tiziano Terzani mi disse” (Ediciclo Editore).
L’evento ha aperto ufficialmente l’8/a edizione del festival, che fino all’8 giugno sempre a Villa Bardini accoglie autori, editori, traduttori, divulgatori e curatori di primo piano per un calendario densissimo di incontri, presentazioni, talk, reading e iniziative speciali (www.lacittadeilettori.it).
La storia di “I giorni di vetro” è quella di Redenta, nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È così che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente. Un mondo di radicale violenza – il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile – eppure di inesauribile fiducia nell’umano. Sebbene Bruno, l’adorato amico d’infanzia che le aveva promesso di sposarla, incurante della sua “gamba matta” dovuta alla polio, scompaia senza motivo, lei non smette di aspettarlo. E quando il gerarca Vetro la sceglie come sposa, il sadismo che le infligge non riesce a spegnere in lei l’istinto di salvezza: degli altri, prima che di sé. La vita di Redenta incrocia quella di Iris, partigiana nella banda del leggendario comandante Diaz. Quale segreto nasconde Iris? Intenso, coraggioso, “I giorni di Vetro” è il romanzo della nostra fragilità e della nostra ostinata speranza di fronte allo scandalo della Storia.
Nicoletta Verna è nata a Forlì ma vive a Firenze, dove lavora come editor per l’editore Giunti. Ha pubblicato per Einaudi “Il valore affettivo” (2021 e 2024), che ha avuto la menzione speciale al Premio Calvino e ha vinto il Premio Severino Cesari e il Premio Massarosa. Nel 2024 è uscito “I giorni di Vetro”, che ha vinto il Premio Manzoni per il Romanzo Storico ed è in corso di traduzione in diversi Paesi europei.
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