Il contatto fisico in psicoterapia. La psicologa toscana Laura Giordani alla International Gestalt Research Conference

Il 6 settembre Laura Giordani – autrice per primamedia editore del libro “Storie di psicoterapia per adolescenti” – presenterà a Birmingham, alla International Gestalt Research Conference, i risultati dello studio pilota da lei condotto con la collaborazione dei suoi pazienti sugli effetti del contatto fisico in psicoterapia individuale secondo il metodo da lei indeato.

Per l’occasione la psicologa ha costruito ad hoc e iniziato a validare un questionario che rilevasse in termini sia qualitativi che quantitativi i risultati dell’uso di questa tecnica. Il questionario è composto da domande aperte e domande a scelta multipla e i risultati dimostrano che le persone che hanno usufruito di questa modalità terapeutica percepiscono un effetto di velocizzazione, aumento della profondità e dell’efficacia della terapia rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, i momenti specifici collegati all’uso del tatto e contatto fisico sono ricordati in modo migliore e più vivido e fungono da ancoraggio per evitare ricadute future.

Nel libro “Storie di psicoterapia con adolescenti” si trovano esempi concreti dell’uso di tale modalità (rilevatasi efficace anche con gli adulti) al fine di trasformare le metafore linguistiche dei pazienti in “metafore somatiche”, la cui risoluzione fisica permette spesso di arrivare ad una soluzione linguistica e applicabile alla vita reale. Il corpo del terapeuta diviene quindi  mezzo al servizio della persona per mobilitare energie già in seduta e concepire una via diversa di espressione nella vita reale.

I risultati dettagliati dello studio, l’uso della tecnica e l’impianto teorico correlato, il questionario con la sua scala sul miglioramento in termini Gestaltici paragonato al miglioramento secondo standard più canonici, verranno pubblicati dopo il congresso.