Impressioni di Chicago. In un libro la storia di Curtis Mayfield, il “genio gentile”

Dagli Impressions alla carriera solistica, dalla blaxploitation alla disco music, dai sogni degli anni Sessanta alla straordinaria dignità del suo commiato.  “Impressioni di Chicago” (Vololibero Edizioni) narra la vita di Curtis Mayfield, un uomo che ha insegnato a non arrendersi mai perché, prima o poi, il treno della salvezza passa per tutti. Il volume, scritto da Carlo Bordone e sesto  della collana Soul Books dedicata ai protagonisti della musica soul, verrà presentato venerdì 10 febbraio alle ore 18.00 alla libreria IBS+Libraccio di Firenze. Intervengono, oltre all’autore, Alberto Castelli, direttore della collana Soul Books e giornalista; Graziano Uliani, direttore artistico del Porretta Soul Festival ; Lucia Settequattrini, autrice del libro “Al Green. Io Sono Un Cantante”. Coordina l’incontro Giustina Terenzi, giornalista di Controradio Firenze.

Il libro - Lo chiamavano il “genio gentile”. Una definizione che, in due parole, racconta l’artista e l’uomo, entrambi tra i più grandi nella cultura afroamericana della fine del Novecento. Curtis Mayfield ha regalato infinitamente di più – alla musica, alla comunità nera americana, al mondo – di quanto il destino abbia voluto dargli in cambio. La sua lezione più commovente l’ha tenuta dal giorno del terribile incidente che lo rese tetraplegico a quello in cui partì per la terra promessa evocata così tante volte nei suoi brani. Keep on Pushing, Movin’ On Up: non solo titoli di canzoni immortali, ma una filosofia di vita a cui l’artista di Chicago si è sempre mantenuto fedele.