“La noce a tre canti”, in uscita il nuovo libro di Miriam Serni Casalini, nonna best seller

"È uno zibaldone dai molti componenti, com'è mia consuetudine: un libro a cui lavoro da molto tempo ma che solo adesso riesco a pubblicare. Ho voluto raccontare tutta la mia vita, e mi rendo conto che è un po' un azzardo". Così Miriam Serni Casalini, ormai conosciuta come la "nonna best seller", descrive la sua ultima fatica, “La noce a tre canti” (Sarnus), in uscita a giugno.

Nonna best seller - L'autrice, esperta di tradizioni e memorie di vita paesana, vera e propria mascotte del Premio Chianti, di cui è giurata da anni, è musa ispiratrice del celebre macellaio-poeta Dario Cecchini e in stretti rapporti con personalità molto in vista anche al di fuori della Toscana. La sua avventura nell'editoria inizia nel 2001, quando dà alle stampe Dal tetto al pagliaio, un compendio di storie di campagna che si rivela un enorme successo ed è ripubblicato da Sarnus nel 2011. Un secondo titolo, Il Buglione, uscito nel 2009 per lo stesso editore, le vale il premio "Scrittore toscano dell'anno", e i due volumi si avviano a raggiungere, complessivamente, la tiratura di 10.000 copie.

La noce a tre canti - Il titolo della sua ultima fatica si riferisce a quelle noci il cui guscio è diviso in tre spicchi anziché due e che per questo portano fortuna, un po' come i quadrifogli. Anche il libro è diviso in tre sezioni: "ho diviso i miei tanti ricordi in tre periodi: la giovinezza a Firenze prima della guerra, i primi anni della mia vita in campagna e infine i tempi più recenti". E non si tratta certo di una noiosa autobiografia. Perché la sua storia è raccontata in modo vivace e appassionante, in un testo pieno di filastrocche, poesie e novelle che non annoia mai e ci riporta indietro nel tempo in una città, e una campagna, che non esistono più. Ci sono luoghi e le tradizioni fiorentine, ci sono la guerra e l'alluvione, ci sono scene del magico mondo del Chianti con i suoi colori e i suoi profumi inconfondibili.