Venerdì 21 novembre alle 17 verrà presentato a Lucca, nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca in piazza San Martino, il saggio di Lisa Dell’Arsina “La scienza dura che si fa fragile. I medici scrittori di malattia mentale” (Tralerighe libri).
A dialogare insieme all'autrice Marina Riccucci, docente dell’Università di Pisa, gli psichiatri Giacinto Buscaglia e Franca Pezzoni, da anni impegnati nel mondo della salute mentale e presso i Centri di Igiene Mentale. Modera l’evento l’editore Andrea Giannasi.
Il lavoro di Dell’Arsina ricostruisce la storia degli Ospedali dei Pazzi che nacquero in Italia a partire dal Cinquecento, tramutandosi in “manicomio” nel corso del XVIII secolo; fu Tommaso Garzoni, nel 1586, a fornire la prima descrizione irriverente, grottesca e accurata delle figure incontrate durante il suo viaggio allegorico in uno di quei luoghi, con il suo trattato L’Ospidale de’ pazzi incurabili. Con il Novecento, le produzioni letterarie che tentano di dare voce all’esperienza del turbamento psichico si moltiplicano affermandosi, nel nuovo millennio, come vero e proprio topos letterari.
Il saggio propone l’analisi e la ricognizione di testi letterari stesi da medici scrittori che, nel corso di due secoli e della loro professione psichiatrica, hanno avvertito l'esigenza di rendere testimonianza del contatto con la malattia mentale. Alcuni più noti, altri sconosciuti o dimenticati, mai del tutto colpevoli o vittime, aggrappati alla forza salvifica della scrittura.
Il volume raccoglie inoltre le interviste di alcuni di loro e propone un percorso didattico, con l’ausilio di saggi divulgativi curati da medici scrittori, volto all’avvicinamento a questo complesso tema, attraverso la letteratura, l’arte e il costume popolare. Ciò che ne emerge è la potenza del testo letterario, capace di travalicare lo spazio-tempo e raccontare, anche se con parole incerte e confuse, le insidie di una professione che, da scienza dura, si fa fragile e incredibilmente umana.
Lisa Dell’Arsina, nata a Lucca, da sempre appassionata di letteratura e Studia Humanitatis, si laurea nel 2021, presso l’Università di Pisa, in lettere moderne e nel 2024 in Italianistica, con una tesi di laurea volta ad indagare il complesso rapporto tra scrittura, medicina e malattia mentale. In seguito ad alcune esperienze di insegnamento scolastico, attualmente sta completando la sua formazione per divenire docente di scuola secondaria e lavora nell’ambito della didattica digitale.
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