Letture d’estate,quattro novità consigliate da Toscanalibri per rilassarsi sotto l’ombrellone

Tempo d’estate, tempo di mare. E cosa c’è di meglio di un buon libro per rilassarsi sulla sdraio mentre ci si rosola al sole? Tra i volumi che non possono mancare sotto l’ombrellone, Toscanalibri.it ne consiglia quattro in grado di soddisfare i gusti più disparati. Per gli appassionati dei romanzi gialli è indicato Chi ha rubato la gioconda? (Sarnus) di Riccardo Cardellicchio, una raccolta di gialli incentrati sul lato misterioso della Toscana che trae il suo titolo da un intrigante racconto ispirato allo storico furto della Gioconda ad opera di Vincenzo Peruggia. Per chi invece preferisce la forza dei sentimenti c’è Cantico dei Cantici. Storia di un amore giovanile (Salomone Belforte & C. Editore) di Sholem Aleichem, un racconto che giunge da un mondo ormai scomparso, quello degli shtetl, i villaggi ebraici dell’Europa dell’Est cancellati dal nazismo. Ad essere narrata la vicenda tra due ragazzi: Shimek e la sua nipotina coetanea Buzi. Chi invece ama la musica non può non leggere Sincopato tricolore. C'era una volta il jazz italiano, 1900-1960 (Editrice Effequ) di Guido Michelone, sessanta anni di storia italiana raccontati dal punto di vista della musica, dei gruppi e delle orchestre. Dalla curiosità della belle époque verso i suoni africani di New Orleans allo smoderato entusiasmo di molti poeti futuristi verso il selvaggio hot jazz, per non parlare del mito dell'America nell'immediato dopoguerra e della nascita di un jazz tutto italiano durante il periodo del così detto miracolo economico. Giosuè Carducci, una vita da poeta (edizioni effigi-primamedia editore) è dedicato, infine, ai cultori della poesia. Luigi Oliveto ha seguito le tracce del Poeta nel suo pellegrinare tra Valdicastello, Bolgheri e Castagneto, Laiatico, Celle sul Rigo, San Miniato al Tedesco e, naturalmente, Pisa, Pistoia, Firenze e poi Bologna. Ma il racconto porta a conoscere anche gli amori e le passioni del Carducci, i gusti e le intense amicizie; fino a far entrare il lettore nella sua poetica quasi senza accorgersene.

Simona Trevisi

Articolo pubblicato sul numero di luglio e agosto di Toscana Tascabile