Libri censurati in Veneto – Una biblioteca vuota, l’incubo di una notte di mezz’inverno

Metà gennaio, quella mattina la nebbia era così fitta da bussare alla finestra e io mi ero svegliato con una strana sensazione di dover fuggire in qualche modo dalle coperte e regalare alla testa un qualcosa di diverso dal cuscino. Fuggire dall’apatia di un reality show in televisione e regalarmi un’immaginazione. Fuggire dai sexgate nelle prime pagine dei giornali e regalarmi un’idea. Fuggire dall’incedere dei doveri e regalarmi il piacere di una riflessione. Quella strana sensazione era voglia di libri. Qualsiasi libro che fosse in grado di farmi pensare. Ecco, in definitiva, avevo voglia di pensare.

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